Sei anni fa per festeggiare il Bat mizvah di mia figlia organizzai un viaggio al femminile alla volta di New York. Dieci giorni strepitosi di gite e visite a musei straordinari, ma anche di rincontri familiari lontani. Parte della famiglia di mio marito partì negli anni venti dalla Sicilia verso il Nuovo Mondo e come se questa distanza spazio temporale non fosse mai esistita ci ha accolto con un calore ed una gioia da riempire il cuore. In questa occasione ho avuto il piacere di conoscere una vecchia zia custode di antiche ricette familiari che amava preparare per la sua numerosa famiglia, ed e’ così che con carta e penna alla mano le ho estorto la ricetta di questi biscotti che sono diventati il nostro “rompi digiuno” di famiglia. La storia non sarebbe fino in fondo veritiera se non vi raccontassi che la ricetta mi è stata data deliberatamente sbagliata e che mi è costata parecchi tentativi prima di raggiungere il risultato desiderato.
INGREDIENTI:
3 bicchieri di farina
2 uovo
½ bicchiere di burro morbido, non caldo
¼ bicchiere di ricotta
1 bicchiere di zucchero
½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale
Buccia grattugiata di un limone
PREPARAZIONE:
Amalgamate tutti gli ingredienti. Se l’impasto è troppo appiccicoso potete poco a poco aggiungere altra farina. Modellate i biscotti in piccole palline, schiacciatele leggermente e cuocetele su carta da forno a 180 gradi per circa 12/15 minuti. Fateli raffreddare su una graticola e conservate in un contenitore ben chiuso.