Skip to main content

Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

Scarica il Lunario 5785

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Eytan Stibbe, il primo astronauta israeliano a fare il seder di Pesach nello spazio

    Eytan Stibbe è diventato il primo astronauta israeliano ad entrare nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS). E sarà il primo astronauta dello Stato Ebraico a fare il seder di Pesach nello Spazio. 64 anni ed ex pilota di caccia, Stibbe, che è il secondo astronauta israeliano in assoluto, è a capo della missione israeliana Rakia, partita venerdì dal Kennedy Space Center della NASA in Florida come parte della storica missione Axiom 1 (Ax-1), la prima storica missione spaziale completamente privata. È attraccato alla ISS dopo un viaggio di 21 ore a bordo di una capsula SpaceX Dragon, montata su un razzo Falcon 9.


    Un momento storico dello Stato ebraico, suggellato dal messaggio “Siamo nello spazio!” presente sulla home page della missione israeliana in inglese, ebraico e arabo.


    Rakia (in ebraico “cielo”) è un progetto della Fondazione Ramon, in memoria del primo astronauta israeliano, Ilan Ramon, tragicamente scomparso nel 2003 nell’esplosione dello Shuttle Columbia, e dell’Agenzia spaziale israeliana presso il Ministero dell’innovazione, della scienza e della tecnologia. 


    Lo scopo dichiarato della missione è “ispirare le giovani generazioni mentre avanza ed espande l’industria spaziale israeliana”. La missione durerà dieci giorni. Nel suo periodo di permanenza Stibbe dovrà effettuare una serie di 35 esperimenti: i progetti selezionati riflettono un ampio spettro di discipline scientifiche e tecnologiche, tra cui radiazioni, genomica, immunologia, funzionamento neurale, comunicazione quantistica, astrofisica, agro-tecnologia, comunicazioni, ottica, oftalmologia, dispositivi medici e ricerca sulle malattie.


    Ma la missione ha anche un aspetto educativo, infatti l’astronauta dimostrerà ai bambini israeliani, in ebraico, come si comportano i liquidi in microgravità, come le diverse regioni climatiche della Terra appaiono dallo spazio e come si celebrano le festività sulla stazione spaziale. L’ex pilota di caccia e filantropo dell’aeronautica israeliana, per l’occasione ha ricevuto da Rabbi Zvi Konikov del Chabad of the Space & Treasure Coasts una scatola di matzah shmurah fatta a mano, quattro ​​cartoni di succo d’uva e un bicchiere per il Kiddush per poter fare il Seder di Pesach nello spazio. 


    Stibbe ha portato con sé diversi oggetti dal grande significato simbolico: un cubo di vetro su cui è incisa una preghiera per lo Stato d’Israele presentatagli dal presidente Isaac Herzog, un’antica moneta coniata durante la rivolta di Bar Kochba, scoperta di recente in una grotta del deserto della Giudea, oltre a varie opere d’arte, come ad esempio una scultura, dell’artista Liat Segal e della scienziata Yasmine Meroz, che raggiunge la forma prevista solo in condizioni di gravità zero.


    “Guardiamo il cielo e sappiamo che lassù c’è un rappresentante dello Stato di Israele, un rappresentante dell’umanità, e anche un rappresentante del nostro popolo, il popolo ebraico. E questo rappresentante sta lavorando alla Stazione Spaziale Internazionale, legge poesie ebraiche, conduce dozzine di esperimenti affascinanti di cui parleremo ancora: questa è un’occasione estremamente importante” ha detto durante il Presidente Herzog durante il collegamento video con l’astronauta israeliano. 


    Durante la conversazione, Eytan Stibbe ha sorpreso il Presidente, mostrandogli dallo spazio la copia della Preghiera per lo Stato di Israele che il Presidente gli ha consegnato prima della sua partenza. La preghiera, composta dal nonno del presidente, il primo rabbino capo d’Israele, Isaac Halevi Herzog, è stata presentata all’astronauta incisa su un cubo di vetro.  


    CONDIVIDI SU: