Milioni di ebrei in Israele e in tutto il mondo mercoledì sera hanno acceso la prima candela di Chanukkah. Tanti e diversi i contesti, come racconta il sito d’informazione israeliano Ynet raccontando alcune situazioni particolari.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha acceso la prima candela nel suo ufficio a Gerusalemme paragonando la vittoria dei Maccabei alle vittorie israeliane di oggi. “Come allora stiamo combattendo i nostri nemici e coloro che pensavano di mettere fine alle nostre vite – ha detto Netanyahu – Gli Houthi impareranno anche ciò che Hamas, Hezbollah, il regime di Assad e altri hanno imparato, anche se tutto ciò potrà richiedere tempo”.
Il presidente Isaac Herzog ha invece acceso la prima candela della Chanukkià insieme a veterani feriti e ai soldati dell’IDF a Beit HaLochem, a Tel Aviv. “Insieme a voi, desidero lavorare duramente, mentre prego ogni giorno per l’immediato ritorno a casa dei nostri fratelli e sorelle tenuti in ostaggio a Gaza. Stiamo fronteggiando un nemico crudele che cerca in ogni modo di farci del male e di ostacolare il ritorno degli ostaggi, usando tattiche psicologiche nei negoziati. Contro questo nemico dobbiamo continuare a lavorare con determinazione, responsabilità e impegno sconfinato” ha detto Herzog.
Anche negli Stati Uniti il Presidente Joe Biden e sua moglie Jill hanno acceso una Chanukkià davanti alla Casa Bianca, raggiunti da Aviva Siegel, ex ostaggio. “Auspichiamo che gli ostaggi smettano di soffrire a Gaza. Ci sono almeno 50 persone ancora in cattività che speriamo possano vedere presto la luce” ha detto Biden.
In varie zone di guerra, tra cui la Striscia di Gaza e il Libano meridionale, i soldati dell’IDF hanno acceso la prima candela di Chanukkah. Il rabbino Shai Weizmann dell’organizzazione Tzohar ha guidato l’accensione delle candele all’interno delle caserme e degli accampamenti militari, dedicando una speciale preghiera per il ritorno degli ostaggi. Per i soldati di stanza nella Striscia di Gaza, questo è il secondo Chanukkah lontano dai loro cari. Per l’occasione è stata eretta una grande Chanukkià alta 4,5 metri. “Un po’ di luce può respingere l’oscurità” ha detto il rabbino David Schatz del Chabad, che ha lavorato duramente per garantire la costruzione di Chanukkiot e accensioni pubbliche in tutte le zone dell’IDF da nord della Striscia di Gaza a sud.
Ha avuto poi luogo nella piazza del Muro Occidentale una grande accensione pubblica. Il rabbino capo David Yosef ha consolato le famiglie degli ostaggi auspicando a tutti l’immediato ritorno a casa. “Oggi, come in passato, crediamo nella vittoria della luce sull’oscurità. Pregando che il bene prevarrà. Speriamo che molto presto accenderemo nuove candele, insieme ai nostri rapiti, insieme ai nostri soldati, insieme ai nostri feriti e sfollati” ha detto Yosef.
Nonostante la continua guerra con la Russia, circa 500 membri della comunità ebraica a Kiev, in Ucraina, si sono riuniti per accendere la prima candela nel cortile della scuola Or Avner – Perlina, insieme al capo del dipartimento di intelligence ucraino e consigliere speciale del presidente Zelensky, Kirill Budanov.
La Chanukkià, progettata da un artista locale, incorpora parti metalliche di un drone che ha colpito una scuola ebraica. La sua base è decorata con figure umane ad incastro che simboleggiano l’unione e le candele sono state inserite in involucri di esplosivo disinnescati durante la guerra dall’esercito ucraino.
Anche nel freddo gelido di meno 15 gradi, sulla principale strada pedonale nel centro della città di Samara in Russia, è stata costruita una Chanukkià di ghiaccio. Il rabbino della città, Shlomo Deitch, ha avviato portato avanti il progetto, che ha attirato molti ebrei da tutta la zona. L’idea della Chanukkià in ghiaccio ha avuto successo in molte parti del mondo, come la Siberia e il centro di Manhattan.
Anche in Corea del Sud una gigantesca Chanukkià realizzata dal Chabad in è stata accesa mercoledì mattina dall’ambasciatore degli Stati Uniti nel paese, Philip Goldberg. Il rabbino Asher e Moses Litzman hanno fondato la Chabad House a Seul circa 16 anni fa e da allora è diventata un centro ebraico per residenti e visitatori da tutto il mondo.
Non sono mancante, come di consueto, le celebrazioni a Roma. Per la prima sera, dopo la funzione nel Tempio Maggiore, è stata accesa la Chanukkià nel cuore del quartiere ebraico con la Comunità ebraica romana. Saranno previste a Roma feste e accensioni pubbliche per tutta la settimana.