
Tullia Calabi Zevi (Milano, 2 febbraio 1919 – Roma, 22 gennaio 2011) è stata una delle personalità più stimate e influenti del mondo ebraico italiano.
Giornalista e scrittrice di famiglia ebraica milanese, fu costretta all’esilio dalle leggi razziali del 1938. Si trasferì prima in Svizzera, poi in Francia e infine negli Stati Uniti, dove intraprese la carriera giornalistica. Oltreoceano entrò in contatto con gli ambienti antifascisti, frequentando personalità di grande prestigio quali Gaetano Salvemini e le donne della famiglia Rosselli.
Nel dopoguerra tornò in Italia con il marito Bruno Zevi e lavorò come corrispondente per testate internazionali, realizzando interviste a importanti leader mondiali. Nel 1983 venne eletta Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), prima donna nella storia dell’ebraismo italiano a ricoprire tale incarico. Rimase in carica fino al 1998 e durante il suo mandato firmò, insieme all’allora Presidente del Consiglio Bettino Craxi, la storica intesa tra Stato italiano e UCEI.
FONTE: Archivio Storico Della Comunità Ebraica di Roma “Giancarlo Spizzichino”. Archivio Fotografico












