
Nuovo appello per la liberazione degli ostaggi ancora tenuti prigionieri a Gaza. Questa volta parte dalla Casa Bianca, dove si è tenuto un incontro significativo tra i familiari dei rapiti e alti funzionari statunitensi, tra cui l’inviato speciale Steve Witkoff, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt e la capo dello staff Susie Wiles. Organizzato dal Forum delle Famiglie degli Ostaggi e dei Dispersi, l’incontro ha rappresentato un momento cruciale per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare un impegno concreto per la liberazione degli ostaggi ancora detenuti nelle mani di Hamas.
Tra i partecipanti Tal Shoham, sopravvissuto alla prigionia di Hamas; Ilan, Merav e Gal Dalal, rispettivamente padre, madre e fratello dell’ostaggio Guy Gilboa Dalal; Galia e Ilay David, madre e fratello dell’ostaggio Evyatar David; e Orna e Ronen Neutra, genitori dell’ostaggio Omer Neutra.
Karoline Leavitt ha sottolineato l’impegno degli Stati Uniti nel garantire il rilascio degli ostaggi: “Siamo pienamente impegnati a garantire la liberazione di tutti gli ostaggi e crediamo che il loro ritorno sia essenziale, non solo per motivi umanitari e morali, ma anche come passo cruciale verso la stabilità regionale”.
Durante l’incontro, i funzionari hanno anche espresso profonda preoccupazione per il recente attacco terroristico in Colorado, condannando fermamente la violenza e offrendo pieno supporto alle vittime e alle loro famiglie. In una conferenza stampa che ha avuto luogo successivamente, Leavitt ha criticato la diffusione di disinformazione da parte di Hamas e ha messo in discussione la veridicità di alcune notizie diffuse dai media, in particolare dalla BBC, riguardanti presunti feriti a Gaza causati da fuoco israeliano. Questo incontro rappresenta un passo significativo nel rafforzare la collaborazione tra le famiglie degli ostaggi e il governo statunitense, evidenziando l’importanza di un impegno internazionale per la risoluzione della crisi degli ostaggi a Gaza.