Tra i tanti modi di esercitare l’attività commerciale, quello di Rubino Di Porto, detto "Ciupicchio", fu uno dei più originali. Questi lasciò Roma dove era nato comprandosi un carretto trainato da un asinello e si accinse a girare tutta l'Italia per poter vendere la sua mercanzia, cammei e collane. Viaggiando di luogo in luogo come venditore ambulante, con la sua…
La foto della domenica
Argento & argento. L'estate di Betta Fornari ad Anzio nel 1916
Una bella giornata d'estate del 1906, una ragazza con il volto sorridente, una tipica bellezza mediterranea seduta su di una panchina ad Anzio: lei era Betta Fornari, figlia dell'argentiere Alberto Fornari. Nel 1905, Alberto, il papà, decise di aprire il suo primo negozio in via della Scrofa 49. All'ingresso un'insegna con il nome del titolare e la scritta "Compra e…
Le botteghe ebraiche del Teatro Marcello. Carbonari e sellai nel 1886
È insolito immaginare un monumento antico come il Teatro Marcello di Roma essere stata la sede anticamente di botteghe allestite per la vendita di carbone, formaggi e selle per i cavalli. Tuttavia questo edificio che l’imperatore Augusto dedicò nel 13 a.C. al defunto nipote Marcello e adiacente al Portico D'Ottavia ospitò, nelle sue grandi aperture, commercianti ebrei che si dedicarono…
Essere mamme in tempo di guerra. I volti della maternità: novembre 1943
Una foto sbiadita dal tempo, il volto sorridente di una ragazza il giorno del suo matrimonio e poi il 16 ottobre 1943! La ragazza era Elisa Terracina, sposata con Nissim Astrologo nel 1937. La famiglia cercò rifugio in vari luoghi, trovando una piccola casa in via Gallia a Roma. A maggio del 1943 Elisa partorì una bimba di nome Emma…
Anche noi c'eravamo...con gli occhi di un bambino
Scuola elementare Vittorio Polacco, 1968: un ricordo che eclissa il tempo Tra i tanti festeggiamenti, immagini, testimonianze che ci apprestiamo a vivere per celebrare i 100 anni della scuola elementare Vittorio Polacco (1924-2024) non poteva mancare un cenno personale alla mia esperienza in questo edificio con i miei compagni di classe e le nostre morot, le insegnanti. Nella foto potete…
Cucire e rammendare nel 1928
Ago e filo, stoffa e stracci... La cucitrice era una delle arti delle donne ebree sia nel periodo del ghetto di Roma che dopo, quando la comunità godette della libertà tanto anelata. Le sarte e le rammendatrici lavorano in casa o sulla strada dove abitavano, dando un apporto fondamentale al'economia familiare. Così con le loro mani esperte eseguivano rammendi invisibili,…
Un giorno qualsiasi d'estate, 1942
È l'estate del 1942, in un luogo che potrebbe essere una stazione. Tre bambini, Davide Limentani, Sandra Limentani, Fabrizio Limentani sorridono felici. In lontananza si vede un'insegna “Franco parrucchiere uomo e signora”. Vivono l'esclusione dalla scuola statale e la guerra, ma non sanno ancora che gli anni successivi sarebbero stati terribili. Occhi di bambini che arrivano dritti al cuore, a…
La scuola elementare Vittorio Polacco compie 100 anni (1924-2024). Tanti auguri!
Era il 1924 quando la scuola elementare ebraica fu costruita grazie all'apporto del senatore Vittorio Polacco e intitolata a suo nome. La riforma Gentile, approvata nel 1923, mise fine alla scuola laica in Italia e l’insegnamento della religione cattolica divenne obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado. Dunque la scuola ebraica, in una fase storica di grande integrazione degli…
Una gita a Postumia in tempo di guerra, 18 agosto 1941
Organizzare una gita con un gruppo di amici è un’occasione gioiosa per stare insieme. La particolarità sta nel fatto che la scampagnata è stata effettuata in tempo di guerra, nel 1941. Cosa abbia spinto questa comitiva a visitare le grotte di Postumia in una fase così delicata della vita della Comunità Ebraica di Roma oppressa dal fascismo e dal nazismo?…
Il re dei ricordari incontra Vittorio De Sica
Giovanni Spizzichino, alias Cammeo Jhon, era definito il “re dei ricordari” del Colosseo. Non c'era nessun venditore di souvenir migliore di lui sia per la sua abilità nel vendere, sia per la sua simpatia. Si racconta che lui parlasse sei lingue ma nessuno sapeva dove le avesse studiate, visto la sua limitata preparazione scolastica. Tra i suoi clienti famosi ricordiamo…