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Il ricordo di Enzo Sereni, partigiano ebreo sionista, è stato celebrato il 18 novembre 2025 con l’intitolazione di un viale a suo nome presso il Parco della Resistenza, nei pressi di Porta San Paolo.
Hanno presenziato all’evento il rabbino capo di Roma Rav Riccardo Di Segni, il Vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma Alessandro Luzon, l’ambasciatore d’Israele in Italia Jonathan Peled.
Sereni è stato esponente del movimento sionista italiano, antifascista e antinazista, nonché combattente della Resistenza italiana. Paracadutato in Italia per una missione, Sereni è stato catturato ed è in seguito morto nel campo di concentramento di Dachau, nel 1944.
A proporre l’iniziativa di dedicare un viale a Sereni al Comune di Roma è stato il professor David Meghnagi, che ha rimarcato la dedizione di Sereni per l’Italia, per la Resistenza e per il movimento sionista italiano.
“Ricordare Enzo Sereni significa riconoscere il suo impegno nella storia ebraica e nella storia della resistenza, il suo sionismo cosmopolita” ha sottolineato Meghnagi. Sereni, infatti, è stato molto attivo e grande esponente del sionismo italiano, ma non solo: è stato parte del processo che ha portato alla rinascita dell’Italia, il Paese “Dove ha scelto di vivere” ha rimarcato Meghnagi.
È importante anche considerare il valore che questo riconoscimento sia avvenuto proprio nel periodo attuale, in cui, come ha affermato Meghnagi, “è ripresa la violenza e il pregiudizio antiebraico. Bisogna contrapporre la capacità di pensiero al capovolgimento di vittime in carnefici”. Meghnagi ha inoltre fatto riferimento all’ “immagine di futuro possibile” che animava Sereni nel contesto del conflitto Israelo-palestinese, rifiutando ogni forma di odio e promuovendo la coesistenza.
È stata data in seguito la parola ad Anna Sereni, figlia di Emilio Sereni, fratello di Enzo, che ha ringraziato Meghnagi, il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore alla cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio per l’iniziativa in memoria di suo zio, che non ha mai potuto conoscere.
L’assessore Massimiliano Smeriglio, in rappresentanza del sindaco Gualtieri che non ha potuto presenziare all’evento, ha ricordato la vita romana di Enzo Sereni, e la figura di riferimento che egli rappresentava per il movimento sionista italiano. Riguardo il titolo del viale in sua memoria, Smeriglio ha dichiarato: “Roma restituisce a Sereni un luogo nella sua città natale per far riflettere i cittadini su uomo che ha avuto coraggio e abnegazione appassionati, sperando che possa essere d’esempio soprattutto per le nuove generazioni”.
Al termine degli interventi, è stata rimosso il velo dalla targa, su cui compare la scritta: “Viale Enzo Sereni, partigiano e scrittore”.
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