È stata l’allegria della comunità a rendere ancora più speciali i festeggiamenti per i settant’anni di Rav Alberto Funaro nella gioiosa cornice del Tempio Maggiore di Roma. Centinaia di persone sono accorse per le celebrazioni, nonostante la maratona avesse reso difficile la circolazione. Il canto del Maestro Claudio Di Segni ha accolto il festeggiato sorridente che, accompagnato dalla moglie Rita,…
ROMA EBRAICA
Storia e Arte della ketubbà: il contratto matrimoniale ebraico a Roma
Pubblichiamo di seguito alcuni estratti del contributo della Professore e autore Shalom Sabar tratti dal catalogo “Le ketubbòt romane I contratti nuziali della Comunità Ebraica di Roma” uscito in occasione dell’omonima esposizione nel 2018 L’arte del contratto di matrimonio ebraico (ketubbà, pl. ketubbòt), raggiunse l’apice del suo splendore artistico in Italia nel XVII e nel XVIII secolo. Fu in questo periodo,…
Auguri a Rav Alberto Funaro: un grande maestro per gli ebrei romani
Della famiglia di Rav Abramo Alberto Funaro, di cui oggi festeggiamo il settantesimo compleanno, troviamo tracce in molti censimenti dell’Era del ghetto (1555-1870). Ad esempio sappiamo che frequentavano la Scola Tempio, che la tradizione indica come la sinagoga frequentata dagli ebrei di più antica presenza a Roma. Tra l’altro, dai documenti emerge che un certo Samuel Funaro, nato nel 1769,…
70 anni con il sorriso
“La durata della nostra vita è circoscritta a settant’anni, e in un fisico robusto a ottant’anni”. Così recitano i Salmi (90, 10). Festeggiando un settantesimo compleanno non sembra un augurio azzeccato, ma per gli ebrei romani, e per i frequentatori del Tempio Spagnolo, questo salmo ha un significato particolare, perché fa parte dei tehillim che venivano (e dovremmo ricominciare a…
Al Morè Funaro, un rabbino, attore, dottore, capitano, maestro… di Piazza
di Cesare EfratiMi dispiace molto non essere fisicamente con voi a festeggiare il nostro morè... ma ci sono con il cuore.Mi farò perdonare da lui con una pasta e broccoli, un po’ piccante però, come mi direbbe.La mia non è assolutamente una derashà, per questo ci sono tutti i rabbanim miei maestri, il mio è solo un pensiero, da condividere…
La lezione di Rav Lau che saluta Roma al Tempio Bet Michael
È stato il Tempio Bet Michael l’ultima tappa romana del viaggio per le comunità ebraiche d’Europa di Rav David Lau, Rabbino Capo ashkenazita di Israele. Il tempio era gremito di adulti e bambini che lo hanno accolto gioiosamente e con grande interesse. Alla serata hanno presenziato anche la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, il rabbino capo Rav…
Il Rabbino Capo d’Israele David Lau visita la Comunità Ebraica di Roma: “Nell'azione ci deve essere unità”
Il Rabbino Capo ashkenazita di Israele David Lau, nel suo viaggio per le comunità ebraiche d’Europa, ha fatto tappa a Roma, dove ieri sera ha tenuto una lezione al Tempio Maggiore. Il messaggio che ha voluto lanciare è stato chiaro: si può essere in disaccordo, ma alla fine il popolo ebraico deve rimanere unito. Il rabbino è stato accolto dal coro…
“Il cibo ci unisce” lo chef Ruben Bondì presenta il suo libro
“Il cibo ci unisce. Non puoi fare un piatto stellato se non conosci gli ingredienti tradizionali”. Creatività, amore per la materia prima e scorza di limone sono il mix perfetto per descrivere la filosofia culinaria di Ruben Bondì, il giovane chef romano che ogni giorno inventa nuove ricette dal balcone di casa, gridando ai passanti “Ao che te voi magnà?”.…
Comunità Ebraica di Roma: il 18 giugno le elezioni per il rinnovo del Consiglio e della Consulta
Sarà il prossimo 18 giugno l’election day della Comunità Ebraica di Roma. Al rinnovo il Consiglio e la Consulta Cer. La data è stata fissata dal Consiglio della comunità, che ha inviato agli iscritti la comunicazione e i manifesti elettorali. Per il Consiglio “le candidature devono essere depositate presso la Segreteria della Comunità dalle ore 08.30 del 24 aprile 2023 alle…
Sefarditi e ashkenaziti secondo Rav David Prato
Quando Rav David Prato, Rabbino Capo di Roma, fu costretto nel dicembre del 1938 a lasciare la Capitale per contrasti con il Consiglio della Comunità e con il regime fascista, decise di fare la aliyà in Eretz Israel. Prato si integrò bene nella nuova patria e andò a vivere a Tel Aviv. Si stabilì in un appartamento di un elegante…