Si è svolto oggi, presso la sede della Comunità Ebraica di Roma, l’incontro tra la presidente Ruth Dureghello e il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina. La visita, che è proseguita all’interno della Sinagoga e del Museo Ebraico di Roma, è stata l’occasione per ribadire la massima collaborazione tra la Comunità Ebraica romana e la FIGC nella lotta al razzismo e ad ogni forma di discriminazione. L’obiettivo comune è sviluppare progettualità tese ad esaltare valori fondamentali quali il rispetto e l’inclusione nel mondo del calcio.
“Ringrazio la presidente Dureghello per l’invito e per la condivisione sulle iniziative che la FIGC ha recentemente messo in atto sulla lotta al razzismo – così ha parlato Gravina al termine del colloquio –; estirpare dal calcio e dalla nostra società ogni forma di intolleranza è un obiettivo comune. Oggi più che mai, sentiamo la necessità di accendere i riflettori sull’etica, perché senza di essa non potrebbe esserci lo sport, inteso e vissuto nella sua accezione formativa e partecipativa”.
“La visita del presidente Gravina è un segnale importante di attenzione del mondo del calcio rispetto ai temi che ci stanno a cuore – ha dichiarato la presidente Dureghello – la Federazione sta portando avanti un percorso di crescita importante per lo sport italiano che merita il supporto di tutti noi. L’auspicio è che gli stadi siano luoghi virtuosi d’incontro dove a prevalere siano sempre i valori di rispetto e accoglienza che contraddistinguono il calcio e lo sport in generale”.