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    WIZO rende pubblico l’indice di violenza domestica 2022: forte ricaduta sui minori

    Per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne WIZO ha pubblicato il suo decimo rapporto annuale sull’Indice di violenza domestica. Il rapporto riassume la portata della violenza domestica nel 2021, monitorata dai ministeri del governo israeliano, dalle autorità statali e da vari organismi. L’indice pone l’accento su quanto i casi di violenza domestica, ai danni delle donne, possano impattare sui minori, creando situazioni nella quale diventa necessario un sostegno esterno. Nell’ultimo anno sono state aperte 3.538 inchieste per reati violenti contro minori, con un incremento del 3,1% rispetto all’anno precedente, che aveva visto aumentare i casi di violenza domestica, attribuiti in parte alla pandemia da Covid-19. Nel 2022 sembra esserci stato un aumento del 24% nel numero di minori identificati come vittime di violenza domestica nei pronto soccorso; un aumento del 76% del numero di cause che hanno portato a denunce; e una diminuzione dell’11% del tasso di reati di violenza domestica rispetto all’anno precedente. 

     

    Quest’anno, WIZO ha scelto di concentrarsi sui minori esposti alla violenza domestica, sulla base della convinzione che esistono modi concreti per ridurre i danni e prevenire la trasmissione intergenerazionale tra i bambini esposti alla violenza. Queste azioni guideranno il recupero e la riabilitazione e, in ultima analisi, promuoveranno una società più sana e prospera in Israele. Molti studi indicano infatti che l’esposizione alla violenza durante l’infanzia e l’adolescenza ha conseguenze mentali, sociali e cognitive a breve e lungo termine. Un bambino che cresce affrontando la violenza quotidianamente, sia come vittima diretta che come testimone di violenza verso gli altri, adotta spesso meccanismi di coping che creano un continuum tra violenza comportamento, distacco e/o disimpegno, ritiro ed evitamento. In tal senso, a supporto della situazione c’è indubbiamente il sistema scolastico. Durante i quindici anni di scuola obbligatoria, il sistema educativo funge da canale per consentire allo stato di identificare i bambini esposti alla violenza domestica e indirizzarli al trattamento. Le attività scolastiche forniscono anche supporto educativo per i bambini, rafforzando il lavoro in piccoli gruppi per praticare la comunicazione normativa, la risoluzione non violenta dei conflitti e altro ancora. In questo quadro, gli insegnanti e i consulenti educativi sono i primi agenti di rilevamento e cambiamento ma soprattutto sostegno.

     

    I dati della polizia sui minori rilevano invece che nel 2021 sono state aperte 3.538 indagini per reati di violenza domestica su minori. Si tratta di un aumento del 3,1% rispetto all’anno precedente. Concentrandosi sui casi di violenza domestica registrati nel sistema sanitario si presenta un quadro che suggerisce che i minori ricoverati in pronto soccorso con segni di violenza fisica possono essere equiparati ad un ritmo simile a quello degli adulti. Sempre secondo i dati della polizia israeliana, gli episodi di violenza domestica sono leggermente diminuiti rispetto allo scorso anno. Tuttavia, i dati per il 2022 sono parziali e forniscono uno snapshot fino al 1° luglio 2022.

    Per cercare di contrastare i casi di violenza domestica, WIZO ha messo a punto alcuni programmi di prevenzione tra questi: “Mine and Only Mine”, istituito nel novembre 2016, “Mine and Only Mine” aiuta le giovani coppie a identificare i primi segni di violenza nella relazione. A questi seminari hanno partecipato un totale di 5.028 adolescenti e 23 membri del personale. WIZO ha finora lavorato con oltre 30.000 adolescenti e 168 team educativi.

     

    Nel 2022 sono stati somministrati questionari al termine di alcuni workshop. I seguenti risultati emersi dall’elaborazione delle risposte sottolineano quanto la maggior parte degli adolescenti attribuisca grande importanza al programma di prevenzione. Ciò che emerge dalla raccolta dati è che un paese, che descrive la violenza come una malattia sociale, deve prima di tutto raccogliere dati sulle caratteristiche e l’entità del fenomeno. Per ridurre la violenza Israele sta cercando di costruire un piano di lavoro in cui i vari ministeri del governo adottino una strategia basata sulla conoscenza del fenomeno e sulla cooperazione e sincronizzazione tra i vari ministeri.

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