Dopo essersi avvicinato
recentemente all’ebraismo, Armin Kahn, veterano della Seconda Guerra Mondiale,
ha fatto il brit milà, la
circoncisione, a 96 anni. Il sito di news israeliano Ynet ha raccontato la sua
storia.
Kahn è nato e cresciuto nella
città di Zviahel, in Ucraina, durante l’era comunista. I suoi unici ricordi
ebraici erano le conversazioni di sua madre in yiddish con i suoi amici, il
mangiare matzah durante Pesach e l’accensione segreta delle candele di
Hanukkah. All’età di 15 anni, allo scoppio della guerra, si unì prima ai
partigiani e successivamente si arruolò nell’Armata Rossa, diventando
navigatore dell’Aeronautica. Nel 1943, durante una missione, il suo aereo si
schiantò nei cieli della Lituania, e dopo diversi giorni, in fin di vita, si
consegnò alla polizia locale, che collaborava con i nazisti. Fu trasferito in
un campo di prigionieri di guerra e cittadini russi. Kahn si salvò
miracolosamente dagli omicidi di massa dei nazisti perché, non essendo
circonciso, non venne riconosciuto come ebreo. Dopo la guerra, fuggì
dall’Unione Sovietica ed emigrò in Canada, dove vive da oltre 70 anni.
Grazie ad un emissario Chabad di
Toronto, il rabbino Yisroel Zaltzman, il veterano dell’Armata Rossa negli
ultimi anni si è interessato maggiormente all’ebraismo.
Quando il rabbino ha saputo che
Armin non era ancora stato circonciso, gli ha suggerito di sottoporsi alla
procedura. Kahn non ci ha pensato due volte e ha subito accettato.
Una settimana dopo quella
decisione, si è fatto visitare da un medico che gli ha dato l’autorizzazione
per la circoncisione. L’operazione è stata eseguita da un mohel venuto
appositamente da Baltimora, il rabbino Dr. Abraham Rosenberg. Una volta fatto
il brit milà, Armin ha chiesto di
essere chiamato con il nome Abraham. “Ora mi sento davvero un uomo
libero”, ha detto dopo subito dopo la circoncisione.
Lo stesso giorno è stata eseguita
anche una circoncisione del figlio di Rabbi Zaltzman. Poco dopo essersi
sottoposto alla circoncisione, Kahn si è alzato in piedi alla festa del bambino
e ha cantato e suonato con la fisarmonica canzoni in yiddish, russo e inglese.
La sua versione di “My Yiddishe Momme” ha toccato il cuore di tutti i
presenti alla festa del neonato.