Un’antica lapide con iscrizioni in lingua ebraica è stata trovata in India, un reperto unico nel suo genere, che fa luce su una comunità ebraica dimenticata. La lapide è stata scoperta a Ramanathapuram – Tamil Nadu – nell’India meridionale.
Thoufeek Zakriya, ricercatore di storia ebraica, è stato il primo a decifrare l’iscrizione, sostenendo che la lapide risale precisamente al 1224 o al 1225. “Ciò significa questa lapide è più antica anche delle lapidi di Sarah Bat Israel nel Chennamangalam del Kerala, considerata la più antica lapide ebraica mai identificata in India”, ha detto Zakriya al notiziario indiano The Week.
Zakriya, attualmente residente a Dubai, è un artista indiano specializzato in calligrafia ebraica e araba ed è uno studioso di lingue semitiche. È nato e cresciuto nella storica città di Kozhikode, in India, luogo noto per avere una ricca storia ebraica.
È stato Hathim Ali, 32 anni, un giovane ingegnere chimico e appassionato di storia di Ramanathapuram, a portare la lapide all’attenzione del pubblico. “Uno dei miei amici mi ha informato di questa lapide trovata nella fattoria di proprietà del signor Balu”, ha detto. “Quando sono andato a ispezionarlo, ho capito che non era né tamil né arabo. Più tardi, ho pensato che potesse essere ebraico”. Nonostante l’uomo abbia prontamente informato le autorità in India, nessuno si è interessato all’ispezione della lapide. Zakriya ha appreso della scoperta attraverso notizie pubblicate sui media indiani e anche grazie al presidente della Ramanathapuram Archaeological Research Foundation. L’uomo poi contattato Athim Ali, che gli ha inviato le foto dell’iscrizione.
“L’iscrizione ebraica reca la data 1° di Shvat (mese ebraico) 1536 o 1537 dell’era seleucide”, ha spiegato Zakriya. L’era seleucide è il primo sistema di numerazione continua degli anni, introdotto in Asia occidentale dai Seleucidi. L’adozione ebraica dell’era seleucide, nota come Minyan Shetarot, derivava dall’influenza ellenistica assunta in seguito alle conquiste di Alessandro Magno e al successivo dominio seleucide sugli ebrei. Una volta convertita la data seleucida in quella dell’era comune, si è scoperto che la data sulle iscrizioni della lapide è approssimativamente equivalente al 1° gennaio 1224 d.C. o al 18 gennaio 1225 d.C”, ha osservato Zakriya.
Lo studioso ha aggiunto poi che non tutte le linee potevano essere decifrate a causa di una serie di danni presenti sulla lapide. “Non sono riuscito a risalire al nome del defunto, tuttavia è possibile vedere un nome parziale che poteva essere letto come Neemia in ebraico. L’analisi iniziale mostra anche una forte influenza ebraica yemenita nel modello della lapide” ha detto Zakriya. Un’altra lapide precedentemente trovata nella zona aveva iscrizioni che suggerivano che fosse appartenuta ad una donna di nome Mariam, figlia di David. Si ritiene che questa lapide sia ora nell’ufficio del Samsthanam Revenue Officer a Ramnad.