Le ferrovie
statali olandesi hanno annunciato che risarciranno i sopravvissuti e i
familiari dei 102 mila ebrei che durante la Seconda Guerra Mondiale furono deportati
su rotaie fino ai campi di sterminio in tutta
Europa. All’epoca, le Nederlandse Spoorwegen (Ns) guadagnarono una cifra
pari agli attuali 2,2 milioni di sterline per il servizio. A sollevare il caso, e a minacciare una
causa, e’ stato l’82enne Salo Muller, i cui genitori furono catturati dalle Ss,
trasferiti via treno da Amsterdam al campo di transito olandese Westerbork
prima di finire ad Auschwitz ed essere uccisi nelle camere a gas. Una
commissione e’ stata istituita per decidere l’entita’ del risarcimento da
pagare caso per caso. Nel 2014 le ferrovie francesi acconsentirono di pagare 40
milioni di sterline per il suo ruolo nel trasferimento nei campi di
concentramento nazisti di circa 76 mila ebrei, di cui sopravvissero solo in 3
mila.