Il prossimo 14 settembre la casa d’aste Sotheby’s metterà in vendita a New York una pregiata collezione di porcellane di Meissen, appartenuta ad una famiglia ebraica tedesca prima della Seconda guerra mondiale. La porcellana di Meissen, nota anche come porcellana di Dresda, è considerata una delle manifatture più conosciute e costose al mondo.
All’asta 117 porcellane che risalgono al periodo di Augusto il Forte, duca e principe di Sassonia (1670-1733) per un valore complessivo di quasi 2 milioni di dollari. La collezione è appartenuta a Franz Oppenheimer e a sua moglie Margarethe, ebrei tedeschi rinomati proprietari di miniere di carbone in Slesia, colpiti dalla persecuzione nazista e costretti a fuggire a Vienna, a Budapest e poi a New York.
Durante questo periodo le porcellane finirono in mano ai nazisti, che allo scoppio della Seconda guerra mondiale le trasferirono prima nelle cantine di un monastero boemo e poi nelle miniere di sale di Bad Aussee, nelle Alpi Austriache. La collezione è stata recuperata dai “Monuments Men”, esperti di storia dell’arte degli eserciti alleati incaricati di recuperare oggetti rubati o scomparsi durante la guerra.
“Ripercorrendo la loro storia, è incredibile che siano giunti a noi integri – ha spiegato al The Guardian Lucian Simmons, capo del dipartimento restituzioni di Sotheby’s – Questi oggetti hanno affrontato viaggi in camion e persino le difficili strade sulle Alpi, eppure sono ancora in perfette condizioni. È straordinario”. “La collezione ci offre una finestra sulla vita di questi collezionisti della Berlino di inizio secolo – ha continuato Simmons – Incarna lo scorrere del tempo nel XX secolo, rappresentando l’eredità di una famiglia, la cui vita è stata distrutta e altrimenti dimenticata”.
Una settimana prima dell’asta sarà inaugurata da Sotheby’s una mostra pubblica degli oggetti.