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    Morto Henry Kissinger, protagonista della politica internazionale e di complessi rapporti con Israele

    È morto la scorsa notte nella sua casa in
    Connecticut Henry Kissinger, Segretario di Stato americano sotto le presidenze
    di Richard M. Nixon e Gerald Ford negli anni Settanta. Aveva 100 anni. La sua
    scomparsa è stata annunciata con un comunicato della sua società di consulenza
    geopolitica, la Kissinger Associates Inc.

    Heinz Alfred Kissinger era nato il 27 maggio del
    1923 a Furth, in Germania, in una famiglia ebraica. Nel 1938, a causa delle
    persecuzioni naziste, quando Kissinger aveva quindici anni, la famiglia lasciò
    la Germania e si stabilì negli Stati Uniti. Dopo gli studi ha conseguito un
    master (nel 1952) ed un dottorato (1954) presso la prestigiosa Università di
    Harvard, dove ha continuato a insegnare per i successivi 17 anni ponendo le
    basi per una straordinaria carriera diplomatica.

    Kissinger infatti ha lasciato un segno indelebile
    nella politica estera e nella diplomazia internazionale, rivestendo un ruolo
    fondamentale nell’apertura degli Stati Uniti alla Cina, nella gestione della
    Guerra Fredda con l’Unione Sovietica, negli accordi di Parigi con il Vietnam e
    nelle relazioni diplomatiche tra Israele ed i paesi arabi della regione.

    Negli anni Settanta, come Segretario di Stato della
    presidenza Nixon, Kissinger giocò un ruolo fondamentale nel conflitto arabo
    israeliano costituendo la cosiddetta “shuttle diplomacy” tra i Paesi del Medio
    Oriente. In particolare, nel febbraio 1974, all’indomani della guerra del
    kippur, per 32 giorni fece la spola tra Gerusalemme e Damasco per facilitare un
    accordo di disimpegno tra Israele e la Siria sulle alture del Golan, allentando
    le tensioni nella regione.

    Il suo ruolo nell’implementazione delle relazioni
    tra gli Stati Uniti ed Israele costituisce un capitolo significativo della sua
    carriera, caratterizzata anche da una intricata interazione con la sua identità
    ebraica. Resta infatti vivo il ricordo di quando durante una impasse nei
    negoziati Kissinger rivolgendosi a Golda Meir disse: “Golda, devi ricordare che
    in primo luogo sono americano, in secondo luogo sono Segretario di Stato ed in
    terzo luogo sono ebreo” e Golda Meier gli rispose “Ti dimentichi che in Israele
    si legge da sinistra verso destra”.

    Nel 1973 ricevette il Premio Nobel per la pace
    insieme al vietnamita Le Duc Tho, che lo rifiutò a causa del protrarsi del
    conflitto. Oltre alla controversa assegnazione del premio, la reputazione di
    Kissinger è stata in parte offuscata dai bombardamenti segreti in Cambogia, dal
    suo coinvolgimento nella guerra tra India e Pakistan nel 1971 e dal sostegno al
    golpe contro il presidente cileno Salvador Allende.

    La figura e la carriera di Henry Kissinger
    rappresentano una capitolo assai complesso della storia recente, fortemente
    segnato da trionfi diplomatici e da una indubbia capacità di influenzare la
    politica estera statunitense con effetti negli equilibri geopolitici degli
    ultimi decenni.

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