L’Interpol ha annunciato oggi di avere schierato agenti in otto porti del Mediterraneo per aiutare le autorità locali, durante la stagione turistica estiva, a controllare i viaggiatori e identificare i sospetti terroristi attraverso i suoi database. Questi rinforzi sono stati inviati dall’organizzazione di polizia internazionale come parte dell’operazione “Nettuno”, guidata da Italia, Algeria, Francia, Marocco, Spagna e Tunisia con il sostegno dell’Agenzia europea di guardia costiera e di frontiera (Frontex). “Mentre molti paesi si stanno concentrando sulla sicurezza delle frontiere aeree e terrestri, le potenziali minacce poste dalle rotte marittime stanno ricevendo meno attenzione”, ha detto in un comunicato il responsabile antiterrorismo dell’Interpol, Patrick Stevens. L’operazione “Nettuno” ha per obiettivo, in particolare, i combattenti terroristi di ritorno dalle zone di conflitto tra l’Africa settentrionale e l’Europa meridionale, nonché i trafficanti di armi o di droga che possono viaggiare in barca. L’identità dei viaggiatori è controllata e confrontata con i database sui criminali di Interpol. Durante la prima settimana dell’operazione, sono state condotte 350.000 verifiche e sono stati identificati quattro sospetti terroristi stranieri e una persona scomparsa.