Si chiama Jewish Story Partners ed è la nuova fondazione lanciata da Steven Spielberg con l’obiettivo di finanziare documentari che raccontino l’ebraismo «ad ampio spettro, di esperienze, storie, e culture ebraiche».
La fondazione, spiega il Jerusalem Post, è finanziata dalla Righteous Persons Foundation, fondata da Spielberg e da sua moglie Kate Capshaw dopo l’esperienza di “Schindlers List”, e sostenuta dal Maimonides Fund e dalla Fondazione Jim Joseph. La Righteous Persons Foundation di Spielberg è già nota in tutto il mondo per aver finanziato una serie di iniziative sull’ebraismo, come la la USC Shoah Foundation, che ha creato un archivio di testimonianze di sopravvissuti alla Shoah.
«Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa, che rappresenterà una serie più completa di voci, identità, esperienze e prospettive ebraiche, in un momento in cui le divisioni sociali sono molto profonde e le rappresentazioni tradizionali spesso non riescono a rendere l’ebraismo in tutta la sua complessità» hanno detto Spielberg e Capshaw nell’annuncio della Fondazione.
Iniziando con 2 milioni di dollari all’attivo, la neonata fondazione annuncerà chi potrà beneficiare per la produzione di documentari quest’anno con 500 mila dollari. Ma sono in molti a presentare progetti, così già si pensa ad un aumento di budget per il prossimo anno.
Alla direzione del progetto c’è Roberta Grossman, regista di documentari a tema ebraico, di cui è stato presentato in Italia il suo Above and Beyond (prodotto da Nancy Spielberg, la sorella di Steven). La direttrice artistica è Caroline Libresco, che ha lavorato alla programmazione del Sundance Film Festival.
«Non vedo l’ora di poter aiutare a creare un’organizzazione stabile per colmare il deficit dei finanziamenti destinati ai registi indipendenti che vogliono raccontare una storia ebraica» parola di Marta Kauffman, l’ideatrice di “Friends”, a bordo nel Consiglio della Fondazione.