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    La grande Chanukkià nella piazza di Kiev: “Viviamo una guerra tra luce e oscurità”

    Sembra sia
    la Chanukkià più grande d’Europa quella accesa a Kiev ieri in piazza Maidan. Ad
    accenderla sono stati gli esponenti della comunità ebraica della città,
    nonostante la guerra che da quasi trecento giorni continua a dilaniare
    l’Ucraina. Secondo quanto riportato dal Times of Israel, alla cerimonia,
    organizzata dalla Federazione delle comunità ebraiche dell’Ucraina, erano
    presenti il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, gli ambasciatori di Israele,
    Stati Uniti, Giappone, Polonia, Canada e Francia.

    Il rabbino
    Mayer Stambler, dopo le benedizioni e i canti, ha spiegato come la storia
    bimillenaria di Channukkà e della vittoria dei Maccabei sui persecutori, sia
    molto vicina alla situazione che l’Ucraina sta vivendo nel conflitto. “In
    realtà ora stiamo vivendo la stessa situazione” ha detto il rabbino, tracciando
    un parallelismo con gli attuali blackout in Ucraina causati dai bombardamenti
    russi. “Questa è una guerra tra l’oscurità e la luce” ha continuato Stambler.

    Anche il
    Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ricordato nel suo messaggio di auguri
    al mondo ebraico per la festività, come nella storia di Channukkà la luce abbia
    sconfitto le tenebre. “Questa volta sarà lo stesso” ha affermato.

    “Auguro al
    popolo ucraino tutto ciò che Channukkà 
    simboleggia – ha affermato l’ambasciatore israeliano in Ucraina Michael
    Brodsky – Vorrei che ci fosse luce in ogni casa ucraina… e vi auguro di
    vincere”.

    Durante
    l’accensione, alcuni volontari hanno distribuito doni, cibo, dolci e giochi ai
    presenti. E mentre continuano i blackout e le interruzioni di energia elettrica
    nelle città ucraine, le Chanukkiot accese portano un po’ di luce e di conforto.

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