Dopo l’incendio che due giorni fa ha devastato un edificio di 19 piani nel Bronx, la comunità ebraica di New York si è attivata per aiutare ed assistere gli sfollati, che ancora, per motivi di sicurezza, non possono rientrare nelle proprie abitazioni. Lo riporta il JTA.
Sono almeno 19 persone, tra cui 9 bambini, le vittime del rogo divampato in un edificio sulla East 181st Street, che ospita una grande comunità di immigrati africani. Oltre 50 i feriti, di cui 13 in gravi condizioni. Secondo le prime indagini, ad innescare le fiamme potrebbe essere stata una stufa portatile.
Diverse organizzazioni ebraiche si sono mobilitate, come l’associazione di volontariato Masbia che ha allestito una tenda di soccorso e ha distribuito cibo alle persone e ai soccorritori. Masbia sta collaborando anche con gli Shomrim di Borough Park, volontari del corpo di sicurezza privato autogestito dai chassidim di Brooklyn, per acquistare e distribuire beni di prima necessità.
La scuola di Riverdale, SAR Academy, e il Riverdale Jewish Center stanno, inoltre, raccogliendo fondi per aiutare gli abitanti. “Il nostro cuore soffre per le vittime di questa orribile tragedia e per i loro cari – ha twittato la UJA – Federazione di New York – Siamo in contatto con i funzionari governativi e con le nostre agenzie nel Bronx per fornire assistenza in ogni modo possibile”.
Il Jewish Community Relations Council di New York ha affermato in un comunicato che “si sta discutendo attivamente su come aiutare al meglio le vittime di questa tragedia” e che molte di loro erano musulmane.