
L’8 gennaio 2026 prenderà il via la sesta edizione del corso di formazione docenti “Ebrei ed Ebraismo nell’età contemporanea: un percorso interdisciplinare tra cultura, arte, storia, persone e personaggi”, un’importante iniziativa che si protrarrà fino al 4 maggio 2026, offrendo un programma ricco e articolato di 54 ore di formazione gratuita. Ogni mercoledì pomeriggio, per quattro mesi, docenti e appassionati avranno l’opportunità di intraprendere un viaggio affascinante attraverso la cultura ebraica contemporanea. Un percorso che promette di lasciare un segno profondo non solo nella formazione professionale dei partecipanti, ma anche nella loro crescita personale e civile.
Il corso, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento Beni e Attività Culturali della Comunità Ebraica di Roma, l’Associazione Progetto Memoria e il Centro Romano di Studi sull’Ebraismo (CeRSE) dell’Università di Roma Tor Vergata, rappresenta un’opportunità unica per i docenti di tutto il territorio nazionale di approfondire temi fondamentali della storia e cultura ebraica contemporanea. Quest’anno si aggiunge un nuovo partner prestigioso: la Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia (FBCEI), che curerà un modulo dedicato interamente al patrimonio culturale ebraico, testimonianza tangibile di una presenza millenaria nel nostro Paese.
Il titolo evocativo “Identità in bilico” cattura l’essenza del percorso formativo: esplorare quel delicato equilibrio tra integrazione e appartenenza che ha caratterizzato la vita ebraica nell’età contemporanea. Il corso si propone di restituire la complessità di uno dei momenti storici di massima integrazione degli ebrei nelle società europee, drammaticamente interrotto dalle persecuzioni che culminarono nella Shoah.
“L’obiettivo è offrire spaccati significativi di questa realtà complessa” spiegano gli organizzatori, “mostrando come le comunità ebraiche abbiano contribuito in modo qualificato allo sviluppo culturale, scientifico e sociale dell’Europa e del mondo, prima e dopo la tragedia della Shoah”.
In un’epoca segnata dal riemergere di preoccupanti forme di antisemitismo e dalla perdita progressiva dei testimoni diretti della Shoah, iniziative come questa assumono un valore ancora più cruciale. Il corso non si limita a trasmettere nozioni storiche, ma fornisce gli strumenti critici per comprendere le dinamiche del pregiudizio e dell’intolleranza, promuovendo una cultura del rispetto e del dialogo.
“Conoscere la storia e la cultura ebraica”, sottolineano gli organizzatori, “significa arricchire la propria comprensione del mondo contemporaneo e acquisire gli anticorpi necessari contro ogni forma di discriminazione”.
Le novità della VI edizione
Rispondendo alle richieste dei partecipanti delle edizioni precedenti, il programma 2026 presenta importanti novità: focus sulla società israeliana contemporanea per comprendere le dinamiche attuali dello Stato d’Israele; ebraismo e psicanalisi, un affascinante percorso nel contributo ebraico allo sviluppo del pensiero psicoanalitico; i beni culturali ebraici in Italia, una panoramica sul patrimonio artistico e architettonico curata dalla FBCEI.
Un corpo docente d’eccellenza
Il corso può contare su un comitato scientifico di alto profilo, coordinato da Silvia Haia Antonucci, Stefania Buccioli, Tommaso Caliò, Sarah Catelani, Andreina Draghi, Claudia Hassan, Claudio Procaccia, Giorgio Segrè, Liana Spizzichino e Sandra Terracina. Ben 33 docenti ed esperti condurranno le 36 lezioni previste, garantendo un approccio multidisciplinare che spazia dalla storia all’arte, dalla filosofia alla letteratura, dalla sociologia alla teologia.
Modalità innovative e accessibili
Il corso si svolgerà interamente online, una modalità che negli anni si è rivelata vincente per garantire la massima partecipazione da tutto il territorio nazionale. Ogni incontro prevede 60 minuti di lezione e 30 minuti dedicati al dialogo con i relatori, favorendo un apprendimento interattivo e partecipato. Le registrazioni delle lezioni rimarranno disponibili per i partecipanti, mentre materiali didattici, bibliografie e approfondimenti saranno pubblicati sul sito di Progetto Memoria, creando una risorsa permanente per docenti e studenti.
Dalla formazione alla didattica
L’impatto del corso non si limita ai docenti partecipanti. Gli insegnanti sono infatti incoraggiati a portare in classe i temi affrontati, con la possibilità di pubblicare gli elaborati prodotti dagli studenti sul sito di Progetto Memoria. Si crea così un circolo virtuoso che dalla formazione docente arriva direttamente agli studenti, futuri cittadini consapevoli.
Come partecipare
La partecipazione è completamente gratuita e aperta non solo ai docenti ma a tutti gli interessati. I docenti in ruolo possono iscriversi attraverso la piattaforma SOFIA (codice 102028) e ottenere crediti formativi frequentando almeno 15 ore di corso.
Le iscrizioni sono aperte contattando eventi@progettomemoria.info o attraverso il sito www.progettomemoria.info/contatti, indicando nome, cognome, recapito telefonico, email, luogo di residenza e, per i docenti, scuola e materia di insegnamento.













