Il tribunale tedesco ha stabilito mercoledì scorso che un uomo di 99 anni, che servì come guardia in un campo di concentramento nazista, non risulta adatto ad essere processato per il coinvolgimento nell’uccisione di migliaia di detenuti durante la Shoah, a riferire la notizia i media tedeschi. La decisione è arrivata dopo che un medico esperto incaricato dal tribunale regionale di Hanau, nello stato tedesco dell’Assia, ha stabilito che le condizioni mentali e fisiche di Gregor Formanek impediscono all’ex ufficiale delle SS di essere processato, lo ha riferito l’emittente pubblica dell’area di Berlino RBB.
Il tabloid tedesco Bild ha citato Hans-Jürgen Förster, l’avvocato dei querelanti, dicendo che un ricorso contro la decisione verrà presentato nella prossima settimana. Il pubblico ministero della città tedesca di Giessen ha anche condiviso di aver presentato anch’esso un ricorso, che verrà presto portato dinanzi alla Corte regionale superiore di Francoforte. Il procuratore ha incriminato per la prima volta Formanek ad agosto per aver aiutato e favorito oltre 3.300 omicidi mentre era di stanza come guardia nel campo di concentramento di Sachsenhausen.
Sachsenhausen fu fondata dalle SS nel 1936 come principale campo di concentramento e lavoro forzato nell’area di Berlino. Tra i suoi detenuti ben noti c’erano il cancelliere austriaco Kurt von Schuschnigg, che i nazisti deposero durante l’Anschluss dell’Austria del 1938; il pastore Martin Niemöller, famoso per il suo poema del 1946 “Prima arrivarono” e Herschel Grynszpan, il cui assassinio del diplomatico nazista Ernst vom Rath servì, due giorni dopo, come pretesto per la Kristallnacht. Inizialmente usato per incarcerare i prigionieri politici, il campo in seguito vide migliaia di detenuti ebrei, ma anche omosessuali, Rom e Sinti. Dopo la Kristallnacht (Notte dei Cristalli) nel 1938, circa 6.000 persone furono inviate nel campo di concentramento, e alla fine della guerra,il campo registrava più di 11.000 detenuti solo di religione ebraica.
Formanek, l’ex ufficiale delle SS, fu di stanza come guardia a Sachsenhausen tra il 1943 e il 1945. Secondo Bild, Formanek fu arrestato dall’Armata Rossa dopo la fine della guerra nel 1945. Un anno dopo, un tribunale militare sovietico a Potsdam condannò l’ex ufficiale delle SS a 25 anni di carcere per spionaggio e crimini contro l’umanità. Dopo soli 10 anni di prigione, Formanek si trasferì nella Germania occidentale, dove lavorò per qualche tempo come fornaio e portiere. Bild ha citato anche le testimonianze dei vicini di Formanek a Francoforte, sostenendo che l’uomo si era trasferito lì con la sua seconda moglie, un figlio e una figlia.
Bild ha inoltre analizzato i documenti degli Archivi Federali tedeschi che attestavano che Formanek nacque in Romania da un sarto tedesco e si unì alle SS nel 1943. I documenti descrivevano Formanek come colui che “sosteneva l’uccisione crudele di migliaia di prigionieri”. Il tabloid britannico The Sun rintracciò Formanek nel suo appartamento di Francoforte nell’agosto dello scorso anno, definendolo come “l’ultimo criminale di guerra nazista” che si apprestava ad essere processato.