La sinagoga di Eldridge Street nel Lower East Side di New York, dopo la forzata pausa per la pandemia, ha organizzato la scorsa settimana un grande gala di raccolta fondi. È impossibile non restare affascinati da questa imponente sinagoga, una tappa consigliatissima nella Grande Mela in cui la Congregazione ortodossa Kahal Adath Jeshurun si riunisce per le funzioni serali al piano inferiore, mentre le funzioni diurne si tengono nella sala di preghiera principale.
Costruita da immigrati dell’Europa orientale è stata un’importante istituzione comunitaria dal giorno della sua apertura nel 1887 fino agli anni Venti. A inizio ‘900, il Lower East Side ospitava 60.000 ebrei provenienti prevalentemente dall’Europa orientale. Migliaia di persone partecipavano alle funzioni religiose e alle festività, la sinagoga funzionò anche come rifugio per i nuovi americani, i bisognosi chiedevano nutrimento, prestiti, lavoro e alloggio, venivano curati i malati.
La sinagoga fu progettata dagli architetti Peter e Francis William Herter, ha una architettura revivalista moresca con archi a tutto sesto, colonne di marmo, 68 magnifici rosoni in vetro colorato, soffitto a volta alto 70 piedi, dipinto e stencilato a mano con stelle dorate, lampadari in ottone e vetro d’epoca e pareti decorate a mano. L’Aron è splendidamente intagliato a mano in legno di noce, rivestita di velluto rosso, originale del 1897, è in posizione imponente sulla parete orientale, rivolta verso Gerusalemme, la Bimà è al centro. Numerosi murales restaurati e squisite vetrate impreziosiscono ulteriormente la bellezza di questa sinagoga.
Per la mancanza di fondi per riparare e riscaldare il santuario principale, i fedeli scelsero di celebrare il culto al piano inferiore, nel Beth Midrash fino al 1985. Nel 1986 è stato fondato il Progetto Eldridge Street per restaurare la sinagoga e sviluppare programmi educativi e culturali. Vent’anni di lavori di restauro, costati 20 milioni di dollari, sono stati completati nel 2007, quando il santuario principale è stato riaperto al pubblico. Il santuario è stato riportato al suo splendore vittoriano, mantenendo il fascino del progetto originale. È stata posta grande attenzione nel preservare i murales dove possibile e nel ricreare l’equilibrio dei murales dove necessario. Molto è rimasto intatto. La sinagoga di Eldridge Street è stata dichiarata monumento storico nazionale nel 1996. Oggi l’Eldridge Street Museum riflette la sua missione culturale ed educativa, di presentare la storia, le tradizioni e la cultura della grande ondata di immigrati ebrei.