Era il 28 agosto del 1963, 55 anni fa, quando Martin Luther King parlo’ del suo sogno, “I have a dream” il discorso che commosse il mondo, entrando nella storia. Pronunciato al Lincoln Center, davanti a 250.000 persone durante la marcia per la liberta’ e il lavoro, e’ diventato il simbolo della lotta contro il razzismo e le discriminazioni ed e’ considerato uno dei piu’ grandi capolavori della retorica. “Ho davanti a me un sogno, che i miei quattro giovani figli possano un giorno vivere in una nazione dove non vengono giudicate per il colore della loro pelle ma per la qualita’ del loro carattere”, disse Martin Luther King, pastore protestante americano nato ad Atlanta, capitale dello stato federale americano della Georgia, il 15 gennaio 1929. Un anno dopo il celebre discorso, nel 1964, Martin Luther King vinse il premio Nobel per la pace. I suoi sforzi, e quelli della comunita’ afro-americana in protesta, non restarono inascoltati: nello stesso anno venne approvato il Civil Rights Act, ossia la legge che proibiva la segregazione razziale dei neri nelle strutture pubbliche, nelle scuole e nei posti di lavoro. Nel 1965 segui’ un altro provvedimento che concesse loro il diritto di voto. Martin Luther King mori’ il 4 aprile 1968 a Memphis, ucciso dal proiettile di un fucile di precisione ed esploso da James Earl Ray.