TytoHome è un’app che consente di effettuare diagnostiche a distanza e videoconsulti con cui misurare i parametri cruciali per il monitoraggio del virus: temperatura corporea, ritmo cardiaco e respiratorio, suono cardiaco e polmonare. Permette anche di registrare immagini in HD di gola, orecchio e pelle.
Come raccontato dal Corriere della Sera, questa nuova tecnologia applicata alla cura e prevenzione anche per altre patologie – già introdotta in Italia dalla Regione Piemonte e dall’Asl 1 di Vercelli – è il frutto dello studio e dell’applicazione di un giovane ingegnere di 24 anni, ebreo romano trasferitosi in Israele alcuni anni fa, Ilan Misano.
«Il sistema si connette via bluetooth allo smartphone del paziente – ha spiegato Misano al Corriere – e comunica con l’app TytoHome: le mamme invece di andare dal medico effettuano una videotelefonata e poggiano il device sul polmone del bambino o dell’anziano. A distanza il medico sente il battito del cuore e i polmoni e capisce se il bimbo o l’anziano hanno febbre o il coronavirus». «Il medico – spiega Misano – rischia poco, perché gestisce i pazienti e visualizza i parametri a distanza, tramite la piattaforma sul suo pc, proponendo cure o azioni preventive. Qualsiasi operatore sanitario può utilizzare il sistema di telemedicina: basta una connessione a Internet per accedere alla piattaforma, comunicare col paziente tramite videoconsulto e visualizzare i parametri. E il dato – cosa importante – non esce mai dal telefono del paziente».
TytoHome è già utilizzato in Israele e Usa su migliaia di pazienti con centinaia di visite giornaliere.
Misano ha pubblicato studi presso l’Università Technion di Haifa e all’Eth di Zurigo, e visiting scholar alla Changzhou University ed è stato indicato fra i venti Under 20 dalla Maker Faire Rome nel 2014 per una startup che ha fondato a 17 anni.