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    ROMA: INVASIONE DI BUS TURISTICI A PIAZZA VENEZIA, TRAFFICO BLOCCATO IN TUTTO IL CENTRO. IL CODACONS SI RIVOLGE ALLA PROCURA

    Protesta dei
    bus turistici a piazza Venezia a Roma, traffico bloccato in tutta l’area del
    centro della città per protesta. Sono diverse decine i bus turistici che dalle
    5 di questa mattina hanno letteralmente invaso piazza Venezia, bloccando la piazza
    stessa e tutte le strade limitrofe. Numerose pattuglie della Polizia Locale
    sono intervenute per gestire il traffico e via del Teatro Marcello e via dei
    Cerchi sono state chiuse. Alla protesta dei taxi e degli Ncc di ieri, oggi si
    aggiunge nella Capitale quella degli operatori dei bus turistici contro il nuovo
    regolamento del Comune di Roma che prevede a partire dAl 2019 una zona
    off-limits all’interno del centro della città e costi maggiori per gli ingressi
    autorizzati.       

    Contro tassisti
    e bus turistici, che in queste ore stanno protestando nella capitale con
    “ripercussioni pesantissime per la città e per gli utenti”, il
    Codacons annuncia un esposto al Garante degli scioperi affinchè “sanzioni
    pesantemente i responsabili delle proteste”, e alla Procura della
    Repubblica di Roma affinché “apra una indagine per i reati di blocco
    stradale e   interruzione di pubblico servizio”.
    Lo afferma il afferma il Codacons in una nota. “Taxi e bus turistici
    rappresentano la lobby del trasporto che ha  
    deciso di prendere i cittadini come ostaggi per le proprie recriminazioni
    creando danni immensi agli incolpevoli utenti, privati di servizi essenziali e
    costretti in queste ore a subire pesanti ripercussioni sul fronte della viabilità,
    con ritardi sul luogo di lavoro, appuntamenti persi e ore bloccati nel
    traffico. – continua il Codacons – Il Comune deve far intervenire le forze
    dell’ordine per identificare anche tramite le targhe dei veicoli e le
    telecamere di videosorveglianza i responsabili dello scempio a danno di Roma e
    dei romani, e la Procura dovrà acquisire gli atti procedendo nei confronti dei
    singoli tassisti e dei conducenti di bus turistici per i reati di   blocco stradale e interruzione di pubblico
    servizio”. “Tutti i cittadini che a causa delle manifestazioni
    odierne abbiano subito danni materiali come visite mediche saltate o incontri
    di lavoro persi, possono rivolgersi al Codacons per avviare richieste risarcitorie
    agli organizzatori delle proteste, illegittime perché non autorizzate e non
    precedute dal preavviso previsto dalla legge”, conclude il Codacons.     

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