La lotta al terrorismo e la tenuta dell’ordine pubblico
spingono l’apprezzamento degli italiani nei confronti delle forze dell’ordine,
come emerge dal Rapporto Italia 2019 dell’Eurispes, relativamente alla voce
sulla fiducia nelle istituzioni, in generale, e nelle uniformi, in particolare. Una conferma l’altissimo risultato
dei Vigili del Fuoco che godono di un largo riconoscimento in termini di
fiducia (all’87,3%) da parte degli italiani (così come nel resto del mondo)
vista la loro mission legata prettamente al soccorso pubblico in occasione di
calamità o per interventi particolarmente difficili dal punto di vista
operativo, spicca che quest’anno la Polizia di Stato sia, tra tutte le forze
dell’ordine, quella con il più ampio riconoscimento in termini di fiducia, al
71,5% (+4,8 punti percentuali rispetto al 2018). Cresce anche la fiducia
nell’Arma dei Carabinieri al 70,5% (era il 69,4% lo scorso anno). Ed è alta e
stabile quella nei confronti della Guarda di Finanza, al 68,3%. Le forze
dell’ordine riscuotono un grande consenso nonostante il pervasivo sentimento di
insicurezza. Insicurezza che, analizzando i dati Eurispes, sembra potersi
contrastare anche dando ai cittadini la possibilità di dialogare direttamente
con le istituzioni.
“L’ultimo rapporto Eurispes consegna un dato che ci
riempie di orgoglio e ci carica di responsabilità per rinnovare il nostro
impegno a difesa dei valori costituzionali e dei cittadini”. Così il
portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia Girolamo Lacquaniti
commenta il rapporto Eurispes “Un
dato – aggiunge l’Anfp – che premia le donne e gli uomini della Polizia che, evidentemente, in questi
tempi di grande conflittualità, hanno saputo corrispondere alle attese della
gente. In questi anni non abbiamo mai smesso di cercare di migliorare e di
migliorarci come professionisti della sicurezza, intesa non solo come coloro
che prevengono e reprimono i reati ma anche e soprattutto come responsabili
dell’ordine e della sicurezza pubblica, vero tratto distintivo delle
responsabilità in carico all’autorità di
pubblica sicurezza”. Secondo l’Anfp la Polizia “ha dimostrato sul
campo di non essere seconda a nessuno, anche a livello internazionale, per il
contrasto al terrorismo riuscendo, insieme alle altre forze di polizia, a
condividere e rendere fruttuose, tutte le informazioni d’intelligence”.
“Crediamo sia giusto dare atto che in questa affermazione – conclude
l’Anfp – abbia avuto un ruolo determinante anche il capo della Polizia Franco
Gabrielli, che ha saputo riqualificare la figura dei funzionari richiamando un concetto
fondamentale per la tenuta del sistema sicurezza: chi ha responsabilità deve
anche poter contare su mezzi e strumenti giuridici per poter agire per il bene
comune”.