“Siamo qui oggi per fare memoria, contro odio e razzismi, allo stesso modo in cui abbiamo fatto a Milano, quando ci siamo stretti intorno a Liliana Segre, e per dire ancora una volta no ad atti di violenza come quello che si è barbaramente compiuto oggi a New York. Il popolo ebraico, il popolo dell’esodo e della diaspora, ci insegna l’importanza della mobilità, che altri popoli hanno poi mutuato in pellegrinaggi e migrazioni. Fare memoria della mobilità ci aiuta ad abbattere muri e incomprensioni”. Lo ha dichiarato ieri il sindaco Leoluca Orlando, in occasione di Hanukkah, la festa ebraica conosciuta anche come Festa dei Lumi, che si è celebrata ieri pomeriggio presso la sede del Rettorato nel Complesso Monumentale Chiaramonte Steri.
Una celebrazione, ma soprattutto il suo richiamo alla memoria, che non è piaciuto alla Comunità ebraica di Roma, che in un tweet ha così risposto: “Grazie, ma facciamo fatica a dimenticare l’intitolazione di una strada a un terrorista come Yasser Arafat. Se dobbiamo fare memoria no a ipocrisie e doppi standard. Serve coerenza per essere credibili”.