L’11 aprile del 1961 a Gerusalemme inizia il processo al criminale nazista Adolf Eichmann che si conclude con la sua condanna a morte per impiccagione. Fra i testimoni ci sono i sopravvissuti alla Shoah. Una pgina di storia ripercorsa dalla professoressa Anna Foa con Paolo Mieli a ”Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda questa sera alle 20.30 su Rai Storia. Adolf Eichmann, considerato il principale responsabile e organizzatore delle deportazioni degli ebrei nei campi di concentramento nazisti, al termine della guerra si rifugia sotto falso nome in Argentina così come altri ufficiali delle SS. Qualche anno dopo, nel 1959, gli agenti del Mossad lo catturano e lo portano in Israele. Durante tutto il processo la sua difesa resterà sempre la stessa: si dichiara ”non colpevole” e dice di ”avere solo eseguito degli ordini” ai quali non poteva sottrarsi. E proprio l’atteggiamento di Eichmann in fase di interrogatorio ispira alla scrittrice Hannah Arendt la sua opera sulla ”banalità del male”.