“La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime la più convinta solidarietà alla comunità ebraica colpita e offesa dai rigurgiti di antisemitismo che si sono manifestati a Parigi e in Italia. L’aggressione condotta dai gilet gialli al filosofo ebreo Alain Finkielkraut ci ha fatto rivivere alcune delle più tristi pagine del Novecento”. Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi. “Allo stesso modo – proseguono – non sono più tollerabili parole come quelle pronunciate da Vittorio Feltri e che solleticano i peggiori istinti dei negazionisti. Spetta a ciascun cittadino e a ciascun giornalista reagire con fermezza e onorare quei valori di rispetto della dignità e delle differenze che sono alla base dei Trattati europei, della Costituzione, della deontologia professionale”.
Durante un intervento al programma radiofonico ‘La Zanzara’ su Radio 24, al termine di un battibecco con David Parenzo, uno dei due conduttori, Vittorio Feltri aveva detto degli ebrei: “E Madonna, sono decenni che rompono i coglioni con la Shoah, ma basta. Per l’amor di Dio. Non se ne può più”.