Coltivare la memoria di bambini e ragazzi è responsabilità di ogni adulto, a casa, a scuola e in tutti i luoghi di crescita. Nasce da questa osservazione il libro “I bambini raccontano la Shoah” di Maria Teresa Milano e Sarah Kaminski (Edizioni Sonda) che vuole portare ai più giovani delle testimonianze dirette di chi ha vissuto la tragedia della Shoah.
Due esperienze autobiografiche, di Lia Levi e Uri Orlev, trascinano il lettore tra speranze e paure dei bambini vittime della persecuzione razziale. Il racconto di Ela e Marian Kaminski, ebrei polacchi che dopo aver vissuto la guerra hanno saputo ricostruire una nuova vita. E Sarah Kaminski – loro figlia – che dai propri genitori eredita e ci consegna la favola amara del ghetto di Lodz, tristemente celebre per il lavoro minorile.
A seguire, Maria Teresa Milano, co-autrice del volume, apre le porte della fortezza di Terezín, il ghetto in cui diverse persone hanno rischiato la propria vita per proteggere i più piccoli dalla follia nazista. Infine il racconto di Cesare Alvazzi Del Frate, bambino sotto il regime fascista e poi ragazzo partigiano. È uno degli ultimi testimoni del coraggio di opporsi all’odio di un regime totalitario, in difesa della libertà di tutti.
Un libro molto interessante con al suo interno delle schede didattiche e materiale storico e artistico inedito in Italia. Maria Teresa Milano non è nuova a queste argomentazioni in quanto è laureata in Filologia ebraica, con dottorato in Ebraistica e specializzazione su La musica della Shoah. Autrice di saggi e performance teatral-musicali, è una delle maggiori esperte italiane di cultura ebraica e viaggia spesso nei luoghi più iconici della Shoah.
Sarah Kaminski, invece, è docente di Ebraico moderno all’Università di Torino e traduttrice. Si è specializzata in didattica della Shoah presso la Scuola di Yad Vashem, Gerusalemme. La casa editrice Sonda è da sempre attenta e sensibile alle tematiche ebraiche. Tra le loro pubblicazioni, infatti, molti titoli inerenti all’importanza della memoria di ciò che accadde durante la Seconda Guerra Mondiale per gli ebrei di tutto il mondo e le altre minoranze perseguitate.