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    ITALIA

    Ancora odio contro Liliana Segre, Fadlun: “Chi insulta va individuato e perseguito”

    Ci risiamo. Liliana Segre continua ad essere oggetto di attacchi sui social. Due eventi scatenano l’odio sul web: la partecipazione della senatrice a vita alla commemorazione della Festa della Liberazione a Pesaro e la proiezione ieri sera su Rai 3 del documentario di Ruggero Gabbai ‘Liliana’. Insulti sul profilo dell’europarlamentare Pd Matteo Ricci, del sindaco Andrea Biancani e del Comune. Le frasi sono a dir poco raccapriccianti: Il lavoro rende liberi ma questa è rimasta schiava di Netanyahu, Invece di invitare lei potevate invitare chi racconta le sue disavventure senza rubarci lo stipendio da senatrice a vita, la più nazista di tutte, vecchia il popolo italiano non ti vuole, stanno facendo la raccolta differenziata.
    “Solidarietà, vicinanza, affetto e gratitudine da tutta la Comunità Ebraica di Roma alla senatrice a vita Liliana Segre, non solo custode della memoria ma testimone attiva e attuale della lotta all’antisemitismo”, dichiara il presidente della Cer Victor Fadlun. “E non basta esprimere il sostegno di rito: coloro che hanno insultato Liliana Segre sulla base di un antico e mai estinto pregiudizio antiebraico vanno individuati e perseguiti. Il fatto che tutto questo avvenga dopo la partecipazione della senatrice Segre a una commemorazione del 25 aprile rafforza il nostro costante invito a una più efficace educazione civica e storica fin dai banchi di scuola. L’ignoranza e la propaganda ideologica sono all’origine di ogni violenza, verbale e fisica”.
    “Sono parole gravi che andrebbero perseguite dalla giustizia – denuncia il sindaco di Pesaro Biancani. Solidarietà bipartisan. Insulti vergognosi per il presidente della Camera Lorenzo Fontana e quello del Senato Ignazio La Russa. “Il partito democratico sta con Liliana Segre, che continua a essere faro ed esempio contro l’odio e l’indifferenza, che hanno portato alle pagine più buie della nostra storia”, dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein. E solidarietà anche dal movimento cinque stelle, da lega, da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Azione, Italia Viva, Più Europa.
    Già in passato la senatrice, attraverso il suo legale Vincenzo Saponara, ha presentato denunce e la Procura di Milano ha chiuso le indagini su 12 persone accusate di minacce e diffamazione aggravate da motivi di odio razziale nei suoi confronti (fra cui chef Rubio). Una conferma delle ostilità in rete c’è stata anche con la messa in onda del documentario su Segre, andato in onda su Rai3, alcuni dai toni belligeranti riguardo a Gaza. La senatrice a vita, 95 anni, da anni vive sotto scorta a causa delle minacce.

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