Si può visitare fino al prossimo 27 giugno presso lo spazio mostre Bernardo Caprotti del Memoriale della Shoah di Milano, la mostra “The Last Swiss Holocaust Survivors”. Curata dalla Gamaraal Foundation e realizzata in collaborazione con il Consolato svizzero, la mostra esplora con fotografie e video il dramma e la sofferenza di coloro che, provenienti da vari Paesi nel mondo, con la fine della guerra hanno trovato in Svizzera una nuova casa. Particolare attenzione è posta sugli ultimi momenti che i sopravvissuti hanno condiviso con parenti ed amici prima di essere inghiottiti dall’orrore della Shoah, ricordi accompagnati da un incancellabile e profondo dolore. Testimonianze come quella di Gabor Hirsch, deportato all’età di 15 anni e sopravvissuto ad Aushwitz. “A Ravensbrück mia madre ha sempre cercato di proteggermi, implorava gli ‘Extrakommando’ per farsi dare una porzione di zuppa in più, che poi avrebbe dato a me. Anche in condizioni disumane sono riuscito a imparare a leggere, scrivere e a fare le tabelline. Mia madre mi disse: ‘Un giorno ti servirà’ Era meraviglioso, significava ‘tu sopravvivrai'”. “The Last Swiss Holocaust Survivors” è una esposizione itinerante che dopo Milano sarà allestita a Tirana, St. Gallen, Neuhausen e Haifa, e si rivolge soprattutto ai giovani, per educarli e sensibilizzarli al valore della tolleranza. La si può visitare in concomitanza degli orari di apertura del Memoriale: il lunedì dalle 9.30 alle 19, dal martedì al giovedì dalle 9.30 alle 14.30 e la prima domenica del mese dalle 10 alle 18. La mostra non prevede alcun costo aggiuntivo a quello del biglietto per accedere al Memoriale.