La Senatrice a vita Liliana Segre ha ricevuto il Premio Simon Wiesenthal dal Presidente del Consiglio Nazionale d’Austria, Wolfgang Sobotka. Il premio è stato consegnato ieri alla Segre presso il Consolato Generale d’Austria a Milano.
“Con il suo impegno nella lotta contro l’antisemitismo, Liliana Segre incoraggia le persone a seguire il suo esempio” ha affermato Sobotka. “Deve essere una responsabilità di tutti i democratici onorare la memoria della Shoah e alzare la voce quando si manifesta l’antisemitismo” ha aggiunto. Il presidente del Consiglio Nazionale d’Austria si è detto felice di poter consegnare personalmente a Liliana Segre il premio dopo che la senatrice non aveva potuto partecipare alla cerimonia di premiazione a Vienna.
“Sono molto felice di ricevere questo riconoscimento, ancor più perché ho conosciuto di persona Simon Wiesenthal a Milano, anni fa, dopo aver letto il suo libro Il girasole”, è stato il commento della senatrice Segre, che ha raccontato di quando decise di devolvere l’indennizzo che la Germania aveva dato ai parenti dei morti dei campi di sterminio e ai sopravvissuti alla Shoah proprio all’associazione fondata da Wiesenthal, il Centro di documentazione ebraica, che si occupava di dare individuare i nazisti e raccogliere tutte le prove per futuri processi.
Il premio Wiesental è stato fondato a maggio di quest’anno dal Fondo nazionale della Repubblica d’Austria per le vittime del nazionalsocialismo “per lo speciale impegno della società civile contro l’antisemitismo e per l’educazione all’Olocausto”. L’11 maggio è stato formalmente assegnato, oltre che alla senatrice, anche a Lily Ebert, Zwi Nigal e Karl Pfeifer, anche loro testimoni della Shoah.