All’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria ha luogo il convegno “Reggio Calabria, culla della stampa ebraica. 1475, il Commentario di Rashi al Pentateuco”, organizzato dalla Regione Calabria in collaborazione con Calabria Film Commission. A seguire l’inaugurazione di una mostra su Rashi organizzata dal Comune di Reggio al Castello Aragonese. In esposizione un documento davvero straordinario: si tratta della copia anastatica del Commentario di Rashi, il primo stampato proprio a Reggio Calabria nel 1475, dal tipografo Avraham Ben Garton. “Il commento di Rashi che è stato scritto quasi 1000 anni fa, rappresenta una sintesi geniale e armonica delle produzioni rabbiniche che interpretano la Torah. Rashi ha navigato in mezzo a queste produzioni, scegliendo preferibilmente il significato letterale ma aggiungendo tantissime altre considerazioni, mettendole talvolta tutte insieme attaccate, selezionando e creando così un insieme che è diventato un classico della letteratura rabbinica. Non si può infatti studiare la Torah facendo a meno del commento di Rashi” ha spiegato a Shalom Riccardo Di Segni, Capo Rabbino di Roma.
La copia rappresenta l’unica autorizzata dalla Biblioteca Palatina di Parma, in cui è custodita l’originale. L’esposizione è un altro importante tassello nella narrazione del grande Rabbino francese Rashi, (Rabbi Shlomo Yitzhaqi) il più grande commentatore della Torah e del Talmud del Medioevo vissuto tra il 1040 e il 1105. Il comune di Reggio Calabria aveva già organizzato, nel febbraio del 2020 un altro evento dedicato al grande maestro dal titolo: “Reggio e il commentario di Rashi: una speciale tipografia reggina”.
Tra coloro che intervengono al convegno: Roberto Occhiuto, Presidente Regione Calabria; a cui seguiranno Paolo Brunetti, Sindaco facente funzioni di Reggio Calabria; Antonino Zumbo, Rettore Università per Stranieri “Dante Alighieri”; Giulio Disegni Vicepresidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e molti altri. Inoltre, a contribuire al dibattito anche il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni, assieme a Rav Amedeo Spagnoletto, Direttore Fondazione Meis-Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e a Cesare Moscati, Rabbino Capo Comunità Ebraica di Napoli. A moderare, il giornalista massmediologo Klaus Davi.