Un passo importante nella lotta contro il tumore del retto. Un recente studio, condotto dal Davidoff Comprehensive Cancer Center del Beilinson Hospital, il più importante ospedale oncologico di Israele, ha dimostrato come una nuova terapia abbia contribuito a eliminare il cancro del retto nel 65% dei pazienti trattati e, nella maggior parte dei casi, senza intervento chirurgico. Questo nuovo trattamento combina l’immunoterapia con la chemio – radioterapia preoperatoria più avanzata, una speranza in più per migliaia di pazienti in tutto il mondo.
I risultati dello studio sono stati presentati al congresso della Società Europea di Oncologia Medica Gastrointestinale (ESMO GI), tenutosi a Monaco di Baviera, in Germania.
Il cancro del retto rappresenta circa il 25% dei casi di tumore colon-rettale e di solito viene scoperto quando è in uno stadio localmente avanzato, pertanto richiede terapie multidisciplinari. Nel caso di tumore non metastatico, il trattamento solitamente prevede l’intervento chirurgico. Tuttavia, la rimozione della formazione maligna spesso provoca gravi danni alla qualità della vita del paziente e, a volte, è necessaria l’asportazione totale o parziale dell’ano stesso.
I risultati preliminari dello studio, portato avanti dal Prof. Brenner, direttore del Dipartimento di oncologia e dell’Unità di oncologia gastrointestinale presso il Davidoff Center, hanno rilevato che nel 65% dei pazienti i tumori del retto sono scomparsi in seguito al nuovo metodo terapeutico e molti di loro non hanno dovuto sottoporsi a intervento chirurgico. Grazie al suo successo, lo studio verrà esteso in diversi ospedali in Israele e Germania, con la partecipazione di un team multidisciplinare di specialisti oncologici.
“Questa ricerca è molto promettente e può cambiare il modo in cui il cancro del retto viene trattato a livello globale. – ha affermato il Prof. Brenner – I risultati indicano il potenziale di questo nuovo approccio terapeutico per aiutare ad eliminare il tumore in modo non chirurgico, il che aumenta la qualità della vita del paziente una volta in remissione. Sebbene siamo ancora nelle fasi di ricerca, le prove di questo studio indicano che combinare l’immunoterapia nel trattamento preoperatorio può effettivamente aumentare le possibilità che il tumore scompaia”.