Una antica lampada a olio è stata ritrovata durante gli scavi archeologici condotti a Gerusalemme, vicino al Monte degli Olivi, dall’Israel Antiquities Authority. La lucerna è stata datata dagli studiosi a oltre 1700 anni fa e presenta decorazioni eccezionali tra le quali si riconosce la menorah del Tempio e un lulav.
“La squisita fattura artistica della lampada, ritrovata intera, la rende eccezionale ed estremamente rara” ha spiegato Michael Chernin, direttore degli scavi. “È una scoperta particolarmente sorprendente, poché abbiamo pochissime prove dell’esistenza di un insediamento ebraico nei dintorni di Gerusalemme in questo periodo”. Infatti, dopo che l’imperatore Adriano soffocò la ribellione di Bar Kochba nel 135 dopo l’era volgare, gli ebrei furono espulsi dalla città e il ritrovamento della lucerna rappresenta una delle poche testimonianze della loro presenza a Gerusalemme tra il III ed il V secolo.
Il ministro del Patrimonio culturale israeliano, Rabbi Amichai Eliyahu, ha commentato il ritrovamento spiegando che “questa lampada a olio unica riporta in modo emozionante i simboli del Tempio, e collega le luci del passato con la festa di Chanukkah di oggi, ed esprime la connessione profonda e di lunga data della nazione d’Israele al suo passato e alla memoria del Tempio”.
Secondo Chernin, i simboli presenti sulla lampada non sono casuali, ma testimoniano il collegamento tra oggetti di uso quotidiano e il credo religioso. Il reperto è frutto di un accurato lavoro artigianale che richiese il ricorso a due diversi stampi. La menorah divenne un simbolo ebraico nel periodo del Secondo Tempio e dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme è diventata un elemento fondamentale della memoria collettiva ebraica sia in Israele sia nella diaspora. L’archeologo ritiene probabile che la lampada appartenesse ad un ebreo.
La lampada a olio sarà presentata per la prima volta al pubblico al Campis Jay e Jeanie Schottenstein per l’Archeologia di Israele durante la festa di Hanukkah.