Antonio Tajani è tornato in Israele, dopo la prima visita del 13 ottobre del 2023, quando la priorità per l’Italia - aveva dichiarato allora il vicepremier - era il salvataggio degli ostaggi. Ma allora, una settimana dopo il massacro inflitto da Hamas allo Stato ebraico il 7 ottobre, Tsahal non era ancora entrato “boots on the ground” a Gaza. Tre…
ISRAELE
Il Sudafrica e i finanziamenti ad Hamas. L’inchiesta del Jerusalem Post
Proprio il Sudafrica, il Paese che ha messo Israele sul banco degli imputati della Corte internazionale di Giustizia dell’Aja accusandolo di genocidio, si troverebbe coinvolto con il terrorismo di Hamas. Il Jerusalem Post, infatti, ha fatto emergere una rete di organizzazioni che operano in Sudafrica finanziando le attività del gruppo terroristico di Hamas nascondendosi dietro ad attività di beneficenza. Il…
La star di Fauda Amedi: “Tornerò a recitare. Se necessario anche a combattere”
Le cicatrici delle schegge sono ancora ben visibili sul suo volto. E il braccio sinistro è ancora fasciato. Idan Amedi, noto in Italia per il suo ruolo di Sagi Tzur in Fauda, si è più volte commosso durante l’incontro con la stampa all'ospedale Sheba, poco prima del suo rilascio. Ma il suo recupero, dopo l’incidente dell’8 gennaio in cui è…
Donata alla Biblioteca nazionale d'Israele una collezione unica di testi ebraici yemeniti
La Biblioteca Nazionale d’Israele ha recentemente annunciato l'acquisizione di 60.000 manoscritti e frammenti di testi ebraici yemeniti, che costituivano in passato una delle collezioni private di Giudaica più significative al mondo. L'enorme collezione è stata donata dai discendenti di Yehuda Levi Nahum, un macellaio morto nel 1998 dopo aver trascorso più di 50 anni ad acquisire e studiare meticolosamente il…
Israele e Hamas trattano per una nuova pausa dei combattimenti e il rilascio degli ostaggi
Israele e Hamas, secondo fonti anonime riprese da Reuters, stanno trattando per una pausa dei combattimenti della durata di un mese. Periodo nel quale dovrebbe avvenire uno scambio tra gli ostaggi e i terroristi palestinesi che si trovano nelle carceri israeliane. Tuttavia le divergenze tra le due parti su come porre fine permanentemente alla guerra di Gaza stanno rallentando il…
Israele, piantati alberi a Re’im in memoria delle vittime del 7 ottobre
Re’im tornerà a tingersi di verde. Proprio nei pressi del kibbutz dove lo scorso 7 ottobre si è compiuta la strage di centinaia di giovani israeliani per mano dei terroristi di Hamas, i familiari in lutto hanno piantato alberi in memoria delle 364 vittime. La cerimonia, svolta a ridosso della festività ebraica di Tu Bishvat - il capodanno degli alberi…
Ventuno riservisti israeliani uccisi dai terroristi a Gaza
Il terribile incidente Ventuno militari israeliani della riserva, appartenenti alla fanteria, al genio e ai carristi sono caduti assieme, nello stesso scontro, ieri nel tardo pomeriggio. È il più terribile incidente e la più grave perdita delle Forze armate israeliane dopo la strage del 7 ottobre. I soldati facevano parte di un gruppo incaricato di minare un edificio a circa…
Le preoccupazioni sullo sviluppo dell’operazione a Gaza
Davvero non c’è più bisogno di molte truppe a Gaza? C’è molta discussione sulla stampa e nella politica israeliana a proposito dell’andamento della guerra. Essa certo procede con grande eroismo da parte dei militari, che progressivamente e con grandi sacrifici mettono a nudo l’immensa diffusione della fortificazioni che Hamas ha costruito nel sottosuolo della Striscia e la notevole complicità della…
Israele: dopo il 7 ottobre arrivano i telefoni satellitari per le comunità al confine
Il ministero delle Comunicazioni israeliano fornirà ai suoi cittadini nei paesi al confine al Sud, al Nord e in Giudea e Samaria, dei telefoni satellitari, che serviranno per le chiamate in caso di emergenza, come eventuali attacchi. Infatti, lo scorso 7 ottobre, in seguito all'interruzione dell'elettricità nella zona, sebbene alcuni sistemi cellulari e di comunicazione siano sopravvissuti all'attacco di Hamas…
Stop alle armi dall’Italia. Cosa dicono i media in Israele
Ha destato sorpresa nell’opinione pubblica e nelle cerchie militari israeliane apprendere dalle dichiarazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani la notizia della sospensione di forniture militari allo Stato ebraico da parte dell'Italia a partire dal 7 ottobre del 2023 e per tutta la durata del conflitto. “Sappiamo che le armi italiane non cambierebbero nulla per Israele. È solo una questione…