Una famiglia americana ha recentemente donato un rotolo della Torah sopravvissuto alla Shoah ai parenti della famiglia Bibas. La famiglia Bibas è stata presa in ostaggio da Hamas dal Kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. Yarden Bibas, 34 anni, sua moglie Shiri Bibas, 32 anni, e i loro due figli, Ariel, 4 anni, e Kfir, 11 mesi, sono stati rapiti dal…
ISRAELE
La rockstar Aviv Geffen canta con Mia Leimberg, liberata dopo 53 giorni di prigionia
Dopo due mesi di interruzione causata dai tragici eventi del 7 ottobre, la stella del rock israeliano Aviv Geffen è tornato a cantare. A spronarlo, la liberazione della diciassettenne Mia Leimberg con la sua cucciola di Shih Tzu, Bella. "La sera in cui ho visto Mia tornare a casa con la cagnolina stretta fra le braccia, si è impressa dentro…
Hamas ha raccolto informazioni sulle basi dell'IDF prima dell’attacco del 7 ottobre
Hamas aveva preparato una vasta infrastruttura di intelligence prima degli attacchi del 7 ottobre, compresi rapporti dettagliati sull'attività dell'IDF nelle basi e le varie località al confine con la Striscia di Gaza. È quanto emerge dalle indagini dell’Unità 504 della Divisione Intelligence israeliana sulla base degli interrogatori ai terroristi dell’unità Nukhba e le informazioni documentali e tecniche raccolte dai soldati…
Dopo la guerra molti problemi resteranno aperti
Che fare dopo la guerra?La guerra contro i terroristi è ben lungi dall’essere terminata, come si vede anche dai lanci di missili che negli ultimi giorni essi sono riusciti ancora a fare sulle principali città israeliane: da quelle vicine come Ashdod e Beer Sheva, fino alle grandi zone urbane di Tel Aviv e di Gerusalemme. Ma l’operazione procede e, se…
Lo shock della prigionia nell’intervista ad Agam, liberata dopo 71 giorni
Ogni giorno escono nuove rivelazioni degli ostaggi liberati dai terroristi durante la tregua. Tra queste, una delle più drammatiche è quella di Agam Almog-Goldstein (17 anni) rapita da Hamas il 7 ottobre dal kibbutz di Kfar Aza insieme alla madre Chen (48 anni) e ai due fratellini Gal (11 anni) e Tal (9 anni), mentre il padre Nadav e la…
‘I bouquet della speranza’: fiori gialli per non dimenticare gli ostaggi
C’è ancora speranza. È il messaggio che vogliono portare i mazzi di fiori gialli venduti nelle ultime settimane nella Piazza degli ostaggi e delle vittime a Tel Aviv. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi a sostegno di tutte le iniziative volte a riportare a casa i prigionieri di Hamas.Prima dei fiori, nastri di colore giallo - segno distintivo internazionale di solidarietà…
Aiuti umanitari a Gaza: il Colonnello Elrom spiega gli sforzi di Israele
Aiuti umanitari a Gaza: un tema complesso in questo conflitto su cui Israele sta cercando di cooperare. Ne ha parlato in un briefing con i media italiani il tenente colonnello Or Elrom, spiegando il complicato sistema di implementazione degli aiuti a Gaza durante la guerra e le difficoltà logistiche che Israele sta cercando di risolvere cooperando con le organizzazioni umanitarie…
“Non è colpa vostra”. La madre di uno degli ostaggi uccisi perdona i soldati dell’IDF, che intanto ha aperto delle indagini
Emergono i primi dettagli dall’indagine avviata dall’esercito israeliano sull'uccisione accidentale di Yotam Haim, Samar Talalka e Alon Lulu Shamriz, nella Striscia di Gaza. Inoltre nelle scorse ore, Iris Haim, la madre di Yotam, con un video ha perdonato i soldati dell’esercito israeliano che hanno commesso il tragico errore sabato scorso. Rivolgendosi ai soldati del 17° battaglione della Brigata Bislamach, la…
Le scoperte sulla “metropolitana” di Hamas e i movimenti diplomatici
Le istallazioni sotterraneeIl difficile e pericoloso lavoro dei soldati israeliani a Gaza rivela sempre nuovi dettagli su come i terroristi hanno trasformato Gaza in un’immensa fortificazione. Oltre alla grande galleria scoperta qualche giorno fa (quattro chilometri di lunghezza nel nord della striscia fra Jabalia e il valico di Erez con molte diramazioni, 50 metri di profondità, un’ampiezza tale da consentire…
Novantacinquenne sopravvissuto alla Shoah realizza il suo sogno: vivere in Israele
Giovedì mattina, il sopravvissuto alla Shoah Leon è arrivato in Israele all'età di 95 anni realizzando il suo sogno: quello di trasferirsi nello Stato ebraico. Un’operazione realizzata grazie al supporto congiunto dell'organizzazione Nefesh b' Nefesh, del Ministero dell'Immigrazione israeliano e dell'Agenzia ebraica. All'atterraggio in Israele, si è finalmente riunito con i suoi nipoti, che servono attualmente nell'IDF, con uno di loro…