“Dobbiamo credere che la nostra storia abbia un lieto fine": queste le parole di Sarit Zussman, madre di Ben, recentemente caduto in battaglia a Gaza. La donna ha deciso di rilasciare un’intervista ad Arutz Sheva durante un incontro avvenuto nel Kibbutz Be’eri, durante il quale ha condiviso tutto il suo dolore ma anche la sua voglia di combattere e sperare…
ISRAELE
Continuano le operazioni dell’IDF a Khan Yunis. Scoperto tunnel sotto a un cimitero
Continuano le operazioni nel sud della Striscia di Gaza. Nelle ultime ore, a Khan Yunis, sono stati individuati e distrutti centinaia di pozzi, alcuni dei quali conducono a importanti tunnel strategici per Hamas, e infrastrutture terroristiche. Diverse unità della 98a divisione dell’esercito israeliano hanno fatto irruzione in centinaia di postazioni di Hamas tra cui: il quartier generale della Brigata Khan…
Armi, rapimenti e massacro: chi sono i dipendenti dell’UNWRA che hanno collaborato al 7 ottobre
Emergono dettagli inquietanti in merito al coinvolgimento di alcuni lavoratori dell’UNWRA (l’Agenzia delle Nazioni Unite che dal 1949 si occupa del soccorso e della gestione dei palestinesi) nell’esecuzione del massacro del 7 ottobre nel Sud di Israele, che ha portato alla morte di oltre 1200 cittadini israeliani e al rapimento di 250 ostaggi. Un consulente scolastico di Khan Younis avrebbe…
Una cantante israeliana rappresenterà il Lussemburgo all’Eurovision
Dopo 31 anni, il Lussemburgo, uno dei paesi più vincenti della storia dell’Eurovision, torna nella competizione canora più vista al mondo con una cantante israeliana, Tali Golergant, in arte “Tali”. Golergant, che ha 23 anni, è nata in Israele e si è trasferita all'estero a causa del lavoro di suo padre, recatosi prima in Cile, poi in Argentina e quindi…
Gli annunci sulla tregua per i rapiti
La smentita di Israele Il governo israeliano ha smentito ieri l’indiscrezione pubblicata sabato dal New York Times e largamente ripresa dalla stampa internazionale e anche da quella italiana, secondo cui sarebbero stati compiuti progressi significativi su un accordo per la liberazione dei rapiti. Secondo le fonti governative israeliane, la notizia "potrebbe riflettere un pio desiderio da parte degli americani, o…
Lo scandalo dell'UNRWA: i dipendenti ONU collaborazionisti del 7 ottobre
I dipendenti dell’Onu che hanno partecipato al massacro La notizia è allo stesso tempo clamorosa e prevedibile: Israele ha fornito le prove del coinvolgimento di un certo numero di funzionari di un’agenzia dell’Onu (l’Unrwa, United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East) nella programmazione e nell’esecuzione del massacro del 7 ottobre. Sono prove così consistenti…
“La cosa più simile a quello che è stato”
Quando hanno bussato alla porta della sua casa, Ruth ha aperto e si è trovata davanti due uomini armati. In un attimo di distrazione è riuscita a scappare. È rimasta nascosta per quattordici ore, senza capire quello che stava accadendo fuori. Quando è stata liberata, i vicini di casa, sopravvissuti come lei al massacro, le hanno raccontato quello che era…
L’ordinanza preliminare della corte dell’Aia respinge le richieste di bloccare l’azione israeliana
La competenza Sono passate appena due settimane dal dibattimento dell’accusa presentata dal Sudafrica contro Israele alla Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia. Oggi è arrivato non il verdetto, che vedremo solo fra parecchi mesi, ma un’ordinanza sulle richieste preliminari e urgenti fatte dalle parti. Anche senza aver letto il testo integrale, sulla base dei resoconti giornalistici, alcune considerazioni sono possibili. In…
Tajani in Israele: ribaditi il sostegno dell’Italia e la soluzione a due Stati
Antonio Tajani è tornato in Israele, dopo la prima visita del 13 ottobre del 2023, quando la priorità per l’Italia - aveva dichiarato allora il vicepremier - era il salvataggio degli ostaggi. Ma allora, una settimana dopo il massacro inflitto da Hamas allo Stato ebraico il 7 ottobre, Tsahal non era ancora entrato “boots on the ground” a Gaza. Tre…
Il Sudafrica e i finanziamenti ad Hamas. L’inchiesta del Jerusalem Post
Proprio il Sudafrica, il Paese che ha messo Israele sul banco degli imputati della Corte internazionale di Giustizia dell’Aja accusandolo di genocidio, si troverebbe coinvolto con il terrorismo di Hamas. Il Jerusalem Post, infatti, ha fatto emergere una rete di organizzazioni che operano in Sudafrica finanziando le attività del gruppo terroristico di Hamas nascondendosi dietro ad attività di beneficenza. Il…