
Edan Alexander, soldato israelo-americano, catturato da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre 2023 e detenuto per 584 giorni nella Striscia di Gaza, è tornato ufficialmente in servizio nelle Forze di Difesa israeliane (IDF), ricevendo la promozione a sergente di 1ª classe nel corso di una cerimonia ufficiale alla presenza del capo della Direzione del Personale dell’esercito israeliano.
Alexander, arruolato come “soldato solitario” nella brigata Golani e originario degli Stati Uniti, era stato rapito mentre operava nei pressi del kibbutz Nirim, durante le prime fasi dell’incursione di Hamas. La sua liberazione, avvenuta nel maggio 2025, ha rappresentato un’ ulteriore dimostrazione del legame tra lo Stato Ebraico e Washington. Pochi mesi dopo il rientro in patria, durante un evento della Friends of the Israel Defense Forces (FIDF) a New York, Alexander ha annunciato pubblicamente l’intenzione di tornare, dichiarando che la sua storia “non sarebbe finita con la sopravvivenza — ma continuerà con il servizio”. Nel suo messaggio ha sottolineato il legame con i commilitoni e la volontà di tornare in prima linea “insieme ai miei fratelli”, evidenziando la dimensione collettiva che caratterizza l’identità militare israeliana.












