I cittadini israeliani sopravvissuti alla Shoah saranno riconosciuti idonei a una pensione mensile dalla Romania per la persecuzione durante la guerra. L’accordo tra l’Autorità per i diritti dei sopravvissuti e l’agenzia assicurativa nazionale rumena è stato annunciato dal primo ministro Yair Lapid e il ministro per l’uguaglianza sociale Merav Cohen.
Durante la seconda guerra mondiale, la Romania fu governata dal maresciallo Ion Antonescu, un fascista che collaborò e partecipò al genocidio degli ebrei europei da parte della Germania nazista. Secondo un rapporto pubblicato dal governo rumeno nel 2004, in Romania furono assassinati tra 280.000 e 380.000 ebrei, esclusi tutti quelli uccisi nei territori rumeni temporaneamente sotto il controllo ungherese.
“Come figlio di un sopravvissuto alla Shoah, sono commosso per la firma di questo importante accordo. Lo Stato d’Israele deve fare di tutto affinché i sopravvissuti possano vivere qui nel Paese con la dignità che meritano. – ha affermato il premier israeliano – Oggi correggiamo un ingiustizia. Questo è il nostro obbligo fondamentale come società: fare in modo che i sopravvissuti vivano la loro vita nel miglior modo possibile”.
Il ministro per l’uguaglianza sociale Cohen si è soffermata sull’importanza di migliorare la situazione economica dei sopravvissuti: sviluppando ulteriormente i servizi dedicati a loro e consentirgli di invecchiare con dignità.
“L’anno scorso abbiamo concluso accordi con diversi paesi, che hanno portato centinaia di milioni di shekel, che saranno trasferiti sui conti dei sopravvissuti” ha spiegato il ministro. Questi accordi hanno consentito ad alcuni sopravvissuti di aumentare le loro entrate mensili di migliaia di shekel. “Continueremo ad agire con tutta la forza a favore dei sopravvissuti alla Shoah e della popolazione anziana in generale” ha concluso.