
In vista delle festività ebraiche, l’Israel Antiquities Authority (IAA) ha inaugurato il National Archaeology Database, una piattaforma digitale tra le più grandi al mondo per l’archeologia. Il sistema centralizzato in un unico archivio tutte le informazioni archeologiche raccolte e studiate in Israele. Attualmente, il database ospita 3.910.005 voci, suddivise in 964.393 reperti, 1.223.552 immagini e 15.164 modelli 3D di oggetti e siti. Grazie a funzioni di ricerca avanzata, ricercatori, sviluppatori e pubblico – sia in Israele che all’estero – hanno ora accesso a pubblicazioni, foto, scansioni 3D, report di scavo e documenti d’archivio, filtrabili per sito, epoca, tipologia di reperto e altri criteri.
Uno dei punti di forza della piattaforma è la ricerca geografica interattiva: basta disegnare un’area di interesse sulla mappa per ottenere in tempo reale tutte le informazioni correlate – dai reperti ai documenti fino ai modelli 3D e agli studi accademici. Uno strumento innovativo che apre nuove frontiere a chiunque voglia esplorare il patrimonio archeologico. Elby Malka, responsabile delle tecnologie presso l’IAA, ha commentato: “Israele possiede un ricco patrimonio, con una vasta mole di dati archeologici accumulati nel tempo. La legge israeliana impone che tutti i reperti vengano segnalati, documentati e depositati negli archivi statali. L’Authority detiene così informazioni provenienti da numerosi scavi e centinaia di migliaia di oggetti antichi – dai rotoli e monete a oggetti in ceramica, gioielli e strutture architettoniche”. Secondo Malka, “un database nazionale che organizza e rende accessibile questa conoscenza è fondamentale per la ricerca scientifica, la tutela del patrimonio e l’educazione pubblica. Questa piattaforma rappresenta una vera rivoluzione: invece di impiegare mesi a consultare archivi cartacei, basta digitare una parola o segnare un punto sulla mappa per ottenere informazioni esaustive in pochi secondi. Così Israele si colloca all’avanguardia nella ricerca archeologica globale”.
“Il National Archaeology Database non è solo un tesoro per Israele, ma una risorsa globale. Offre alla comunità scientifica internazionale un accesso unico a un’enorme mole di conoscenze sulla storia del Levante, permettendo confronti su larga scala prima impensabili” ha aggiunto la dott.ssa Debora Sandhaus, scienziata capo dell’IAA. “In tempi in cui c’è bisogno di conoscenze accessibili e affidabili, il National Archaeology Database rappresenta l’impegno dell’IAA verso trasparenza e professionalità. Il database mette in mostra la ricchezza della ricerca archeologica in Israele, attraverso tutte le epoche e culture, e funge da risorsa centrale per rendere il patrimonio umano accessibile a studiosi e al pubblico di tutto il mondo” ha concluso Eli Escuzido, direttore dell’Israel Antiquities Authority.