(AdnKronos) – (di Maria Cristina Vicario) – C’è stata “una reazione della maggioranza laica d’Israele“, che era “preoccupata” di fronte ad un governo guidato da Benyamin Netanyahu con la destra e i partiti religiosi. Lo ha detto all’Adnkronos l’ex ambasciatore israelianoin Italia Avi Pazner, commentando i risultati delle elezioni nel suo Paese. “Centro destra e centro sinistra sono ora alla pari, non sappiamo ancora chi sarà primo ministro, se Netanyahu, Benny Gantz o qualcun’altro. E’ una situazione molto complicata”, nota l’ex ambasciatore. Alla domanda se sia finita l’era Netanyahu, Pazner non si sbilancia, ma rimarca che “è un momento difficile” per il leader del Likud che non è riuscito a ottenere la maggioranza necessaria di 61 seggi e deve affrontare problemi giudiziari. “Abbiamo votato già due volte quest’anno, la gente non vuole tornare alle urne una terza volta” e quindi preferisce “un governo di unità nazionale” con i due grandi partiti e forse qualche altra formazione, nota Pazner, secondo il quale, “anche se faranno parte del prossimo governo, i partiti religiosi non avranno più potere d’interdizione”. Infine l’ex ambasciatore evidenzia “l’importante” risultato del partito degli arabi israelianiLista Unita, che “potrebbe dare il suo appoggio a Benny Gantz, anche se “non l’immagino far parte di una coalizione”. (Civ/AdnKronos)