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    ISRAELE

    Cinque soldati israeliani uccisi in un’imboscata di Hamas a Beit Hanoun

    Lunedì sera cinque soldati israeliani sono stati uccisi e altri 14 feriti, di cui due in modo grave, in un attacco coordinato da Hamas nella città settentrionale di Beit Hanoun, nella Striscia di Gaza. L’imboscata, avvenuta intorno alle 22:00, ha colpito una forza del battaglione Netzah Yehuda della Brigata Kfir, impegnata in un’operazione di avanzamento a piedi in una zona sotto intenso controllo militare israeliano.
    Secondo una prima indagine dell’IDF, l’attacco è stato innescato da una serie di quattro-cinque ordigni esplosivi nascosti e fatti detonare in rapida successione. Gli esplosivi, probabilmente piazzati nei due giorni precedenti, avrebbero preso di mira una colonna di soldati in prossimità di carri armati e veicoli del Genio militare israeliano. Le forze di soccorso, intervenute per evacuare i feriti, sono poi finite sotto un intenso fuoco di copertura in quella che i vertici militari hanno definito “un’imboscata ben preparata”, organizzata dopo un’attenta osservazione dei movimenti delle truppe israeliane.
    Il battaglione era entrato a Beit Hanoun come parte di una più ampia offensiva congiunta, condotta insieme alla Brigata Paracadutisti della Riserva 646 e alla Divisione settentrionale della Striscia, con l’obiettivo di neutralizzare una roccaforte di Hamas alla periferia della città. L’area era stata sottoposta a pesanti bombardamenti aerei e di artiglieria nei giorni precedenti.
    Questo episodio rappresenta la più grave perdita per il battaglione Netzah Yehuda dall’inizio della guerra. Prima di lunedì, il battaglione aveva perso quattro soldati, tre dei quali in un attacco simile avvenuto a maggio. Con questi ultimi caduti, il numero totale di soldati israeliani morti nella guerra sale a 888, di cui 446 uccisi durante le operazioni terrestri a Gaza. Tra le vittime c’è Benyamin Asulin, 28 anni, riservista originario di Haifa, arruolato nella Brigata settentrionale della Divisione Gaza. Con lui hanno perso la vita quattro giovani soldati in servizio attivo del Netzah Yehuda, tutti tra i 20 e i 21 anni: Noam Aharon Musgadian, Meir Shimon Amar e Moshe Nissim Frech, tutti e tre cresciuti a Gerusalemme, e Moshe Shmuel Noll, di Beit Shemesh.
    Parlando da Washington, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato: “Questo è un mattino difficile per tutti noi. Il popolo d’Israele china il capo nel dolore e nell’orgoglio, rendendo omaggio ai nostri eroi caduti. Hanno dato la vita nel nome di una missione più grande: sradicare Hamas e riportare a casa i nostri ostaggi”.

    “I cinque soldati uccisi erano in prima linea nella lotta per la sicurezza di Israele. Hanno combattuto con valore e sacrificato tutto. La nostra responsabilità è continuare la loro missione” ha aggiunto il ministro della Difesa Israel Katz.

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