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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Mattòt-Mas’è: Quanta Torà è necessaria per vincere in guerra?

    Il motivo della guerra contro Midian  era già stato spiegato nella parashà  precedente di Pinechas: “Poiché essi sono stati ostili a voi con inganni che vi hanno usato nell’affare di Pe’or e nell’affare di Cozbi, figlia d’un principe di Midian, loro sorella, che fu uccisa nel giorno della mortalità  causata dall’affare di Pe’or’” (Bemidbàr, 25:18).

    Rashì (Troyes, 1040-1105) commenta che i midianiti avevano fatto  prostituire le loro figlie per fare peccare gli israeliti.  Il Nachmanide (Girona, 1194-1270, Acco) commenta che i moabiti avevano fatto la stessa cosa, ma essi avevano la giustificazione di temere un’invasione da parte dell’esercito guidato da Moshè, che aveva dato prova di essere invincibile sconfiggendo i potenti ‘Og e Sichon, re degli emoriti. I midianiti invece non avevano nulla da temere e fecero prostituire le loro figlie solo per puro odio contro gli israeliti.

    Quanti furono arruolati nell’esercito per questa guerra? Nella parashà è scritto: “Manderete alla guerra mille uomini per tribù, di tutte le tribù d’Israele.  Così andarono  volontari, fra le migliaia d’Israele, mille uomini per tribù: cioè dodicimila uomini, armati per la guerra.  E Moshè mandò alla guerra quei mille uomini per tribù, e con loro Pinechas figlio del sacerdote El’azar, il quale portava gli strumenti sacri ed aveva in mano le trombe per il suono (bid., 31:4-6).

    Nel Midràsh (Bemidbàr Rabbà, 22:2) i Maestri traggono un insegnamento dal fatto che le parole “mille uomini per tribù” appaiono tre volte. Essi dissero che dodicimila andarono a combattere, dodicimila furono incaricati a proteggere le retrovie e dodicimila furono incaricati a pregare per i combattenti.

    Yosef Shalom Elyashiv (Lituania, 1910-2012, Gerusalemme) in Divrè Aggadà (p. 321), fece notare che così avvenne anche ai tempi di re Davide. Egli cita il Talmud Babilonese (Sanhedrin, 49a) dove i Maestri dissero che se non fosse stato per Davide, il suo generale Yoav non avrebbe potuto vincere in guerra. Davide si occupava di studiare Torà e il merito di questo suo comportamento servì a Yoav per essere vincitore nella guerra.

    Elyashivosserva che questa guerra contro Midian fu comandata dal Signore per cui il risultato era sicuro. Nonostante ciò  Pinechas andò con gli strumenti sacri e nelle retrovie vi erano altri dodicimila uomini che pregavano per loro.

    Ed ora (questo commento fu scritto negli anni subito dopo la creazione dello Stato d’Israele), aggiunge r. Elyashiv, quando Israele si trova in guerra senza l’arca santa e gli strumenti sacri, il pericolo è ancora più grande. E per ogni combattente ci dovrebbero essere dieci volte più uomini che pregano e che studiano Torà, perché come insegnano i Maestri nel trattato talmudico di Sotà (21a), la Torà protegge e salva. Ed ora, domanda rav Elyashiv, quando Israele è circondato da nemici in uno stato continuo di guerra, abbiamo rafforzato abbastanza lo studio della Torà?

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