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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Hoshana Rabbà: la voce del salice

    Di Rav Ariel Di Porto

    Il settimo giorno di Sukkot, Hoshana Rabbà, è uno dei momenti più intensi nel calendario ebraico. Se Sukkot è definita dalla Torah come zeman simḥatenu, "il tempo della nostra gioia", questo giorno ne rappresenta il vertice spirituale. Una giornata di canti tradizionali e giri intorno alla tevà, di silenzio e preghiera, di riti antichi e significati profondi. È un giorno…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Haazìnu: Da Kippur a Chanuccà

    Di Donato Grosser

    La parashà di Haazìnu ha inizio con tre versetti introduttivi: “Porgete orecchio, o cieli, ed io parlerò, e ascolti la terra le parole della mia bocca. Si spanda il mio insegnamento come la pioggia, stilli la mia parola come la rugiada, come la pioggia tempestosa sul prato, e come un acquazzone sopra l’erba. Quando invocherò il nome dell’Eterno, magnificate il…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il minhag delle kapparot con i polli: una tradizione da ripensare

    Di Michael Sierra

    Ogni anno, alla vigilia di Yom Kippur, in molte comunità ebraiche – in particolare quelle ashkenazite – si rinnova il minhag delle kapparot: un pollo viene fatto roteare sopra la testa della persona che recita la formula rituale, per poi essere macellato “in espiazione”. Si tratta di un rito medievale, ricco di simbolismi, ma oggetto di critiche profonde da secoli,…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Si può essere bianchi come la neve oppure grigi come la lana

    Di Rav Roberto Colombo

    Da secoli è uso comune definire il giorno della Teshuvà come Yom Kippùr - il giorno dell’espiazione. Tale nome, però, è un errore madornale. Il termine Yom Kippùr non compare mai nella Torà, in quanto tale ricorrenza nei Testi Sacri è sempre definita: Yom Hakippurìm - il giorno delle espiazioni (Lev 23, 27). Forse tale disattenzione dipende dal fatto che…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vayèlekh: Per osservare la Torà ci vuole molta forza e persistenza

    Di Donato Grosser

    La terzultima parashà della Torà è anche la più breve con soli trenta versetti. Quello che fa impressione al lettore è che nel passare la leadership a Yehoshua’, Moshè ripete più volte le parole “Chazàk ve-emàtz”. La prima espressione appare al sesto versetto al plurale: “Chizkù ve-imtzù, non temete e non vi spaventate di loro, perché l’Eterno, tuo Dio, è…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Cibi e simboli del seder di Rosh HaShanà

    Di Redazione

    Nelle prossime ore, gli ebrei di tutto il mondo si apprestano a celebrare Rosh Hashanà, il Capodanno ebraico, uno dei momenti più solenni del calendario. La festività, che nella diaspora dura due giorni, serve per indurre a fare un bilancio dell’anno passato e a guardare al futuro con rinnovata speranza. In questo giorno è mitzvà ascoltare il suono dello Shofar…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Una bandiera e troppe ambiguità

    Di Ariela Piattelli

    La bandiera palestinese esposta in piazza del Campidoglio a Roma, a seguito della decisione dell’Assemblea capitolina per manifestare “vicinanza e solidarietà”, rappresenta un simbolo che va ben oltre gli intenti dichiarati nella mozione. Roma è la Capitale d’Italia, simbolo di civiltà e democrazia, città che porta e racconta nei suoi vicoli, nei muri e nelle piazze oltre 2.000 anni di…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Presentata la traduzione italiana di “Alleanza e conversazione” di Rav Jonathan Sacks

    Di Ruben Caivano

    Un libro da leggere piano, capitolo per capitolo, quasi settimanalmente. Un libro che si apre nei momenti di bisogno, in cui il passato diventa la chiave di lettura del presente e del futuro. È stata presentata al Teatro di Villa Torlonia la traduzione italiana di “Alleanza e Conversazione” di Rabbi Lord Jonathan Sacks, un’opera di cinque volumi, ciascuno dedicato a…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Nitzavìm: Libertà di scelta nella Torà e nella Mishnà

    Di Donato Grosser

    Verso la fine della parashà, Moshè dice al popolo d’Israele che hanno una scelta: “Io prendo oggi a testimoni contro a voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita (u-bachartà ba-chayìm), onde tu viva, tu e la tua progenie” (Devarìm, 30:18). Joseph…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Ki Tavò: Cosa sono le leggi suntuarie

    Di Donato Grosser

    Tra le numerose benedizioni che verranno al popolo d’Israele, se ascolteranno le parole dell’Eterno, ve ne è una usata dai Maestri per una derashà basata su una somiglianza di due parole. Nei primi versetti del 28simo capitolo in questa parashà è scritto: “L’Eterno ordinerà alla benedizione d’esser con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano;…