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    EUROPA

    Accolta come rifugiata, incitava alla violenza contro gli ebrei: il caso Atallah imbarazza Parigi

    È esploso un caso politico e giudiziario in Francia dopo la scoperta di messaggi antisemiti e filo-Hamas attribuiti a Nour Atallah, 25enne palestinese originaria della Striscia di Gaza, arrivata nel Paese l’11 luglio con una borsa di studio finanziata dal governo francese. La giovane, selezionata per frequentare Sciences Po Lille, aveva ottenuto il visto nell’ambito di un programma umanitario rivolto a studenti palestinesi ritenuti meritevoli.
    A far emergere il caso non sono stati i servizi di intelligence, ma un utente della piattaforma X, che ha individuato e diffuso numerosi post riconducibili alla studentessa. In questi messaggi si glorificava Adolf Hitler, si inneggiava all’uccisione degli ebrei, si invocava l’eliminazione degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas e si celebrava il massacro del 7 ottobre 2023. In uno dei post si legge: “Uccidete i loro giovani e i loro vecchi. Non abbiate pietà. Uccideteli ovunque”.
    Secondo quanto ricostruito dalla stampa francese, Atallah era stata selezionata dal console Nicolas Kassianides, che lo scorso anno aveva contribuito a lanciare il programma di borse per studenti di Gaza. Dopo aver vinto un concorso linguistico promosso dal Ministero della Cultura, la giovane era stata proposta per l’ammissione e accolta con tutti gli onori dal direttore dell’istituto, Étienne Peyrat, che l’aveva ospitata personalmente in attesa di una sistemazione definitiva.
    Dopo le segnalazioni, la procuratrice di Lille, Carole Etienne, ha aperto un’inchiesta con l’accusa di apologia del terrorismo e di crimini contro l’umanità. Il ministro dell’Interno Bruno Retailleau ha ordinato la chiusura dell’account social e ha affermato che “i propagandisti di Hamas non hanno posto in Francia”. Il ministro dell’Università Philippe Baptiste ha trasmesso formalmente il caso alla magistratura ai sensi dell’articolo 40 del codice di procedura penale.
    Intervenuto su France Info, il ministro degli Esteri Jean-Noël Barrot ha ammesso che i controlli sui beneficiari della borsa di studio “non hanno funzionato”, annunciando un’indagine interna per verificare eventuali responsabilità. Contestualmente, Barrot ha annunciato la sospensione temporanea di tutte le procedure di accoglienza per i rifugiati provenienti da Gaza, finché non sarà fatta piena luce sull’accaduto.
    Nour Atallah si trova attualmente in attesa di espulsione. Non sarà rimandata nella Striscia di Gaza, ma le autorità stanno cercando un Paese terzo disposto ad accoglierla. Nel frattempo, il Ministero dell’Interno ha disposto una revisione completa dei 292 dossier dei rifugiati gazawi entrati in Francia dall’inizio del 2025, per individuare altri eventuali profili a rischio.
    Sciences Po Lille ha annullato l’ammissione di Atallah “per manifesta incompatibilità con i valori dell’istituto”. Il direttore Peyrat ha dichiarato di non essere stato informato dei contenuti pubblicati online dalla studentessa, limitandosi a valutarne esclusivamente il profilo accademico. In seguito alle minacce ricevute via social, è attualmente sotto protezione della polizia.

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