Il Dr. Roberto Bonfil ha pubblicato una nuova serie di opere storiche. La prima è una nuova edizione annotata e commentata del libro Emek Habachà, in italiano “Valle di Lacrime” di Yosef Hakohen, nato ad Avignone in Provenza nel 1496 e che visse per molti anni a Genova dove morì nel 1577 o 1578. La seconda è l’opera di tre volumi intitolato…
Cultura
Storia di un'amicizia (forse): Dante e Manoello Romano
Scrivere di Dante e degli ebrei del suo tempo significa ricordare Immanuel da Roma, alias Manoello Giudeo. Tuttavia, in via preliminare, occorre accennare a tre letterati ebrei che precedettero l’Alighieri. Il primo è Biniamìn ben Avraham ‘Anàv (sec. XIII), fratello maggiore del più celebre Tzidqiah -l’autore dello Shibbolé haLéqet, fondamentale opera di halakhah italiana-. Biniamìn, importante poeta liturgico (autore di…
"Ripartire è come riavviare un computer" - L'intervista ad Etgar Keret
Dopo aver tanto parlato del successo della campagna di vaccinazione, oggi lo sguardo del mondo è puntato su Israele per osservare il ritorno alla normalità e i suoi effetti. Nel racconto “Outside” - “Fuori”, scritto per il Decameron Project, pubblicato dal The New York Times Magazine all’inizio della pandemia - Etgar Keret aveva immaginato uno scenario paradossale in cui polizia…
Moralità. Ristabilire il bene comune in tempi di divisione
I libri di Rav Sacks sono per me rifugi lieti, porti sicuri e luoghi dove mi sono sempre sentita accolta.Moralità. Ristabilire il bene comune in tempi di divisioni - pubblicato recentemente da Giuntina - è però anche altro: un’istantanea di un mondo che precipita in uno dei suoi periodi più cupi e un testamento spirituale dell’autore per il lettore.Rav Sacks…
Napoleone e gli ebrei di Francia: uno sguardo contemporaneo
Nella storia degli ebrei di Francia, la sequenza rivoluzionaria e imperiale (1789-1815) costituisce un vero e proprio spartiacque sul piano politico: da una parte, quelli furono gli anni dell’emancipazione vera e propria (con l’ottenimento della cittadinanza e dell’uguaglianza, 1790-1791) e, grazie alla convocazione del “Grand Sanhédrin” (1806-1807), dell’istituzionalizzazione dell’ebraismo francese. Dall’altra, troviamo l’emanazione del “decreto infame” del 1808 e, più…
1870: Hillel Della Torre contro Dante in lingua ebraica
Hillel Della Torre Sull’Inferno di Dante fatto ebraico da Saul Formiggini. Padova 28 Marzo 1870. L’autore, docente al Collegio Rabbinico di Padova, dopo aver pesantemente criticato la qualità letteraria della traduzione in ebraico di alcuni brani dell’Inferno fatta dal Formiggini, e l’opportunità di farla, affronta la questione più in generale, sul rapporto di Dante con il Giudaismo. Dico che un Israelita…
Purgatorio o Monte della Purezza? - Tradurre Dante in ebraico
Quando nel 2005 sono stata chiamata a dirigere l’Istituto Italiano di Cultura in Israele è cominciato per me un lungo ed interessante viaggio nella passione israeliana per Dante Alighieri. Non solo perché in Israele è attiva una società Dante Alighieri dal 1949, ovvero da quando Israele aveva un anno, ma anche perché il rapporto della lingua ebraica con Dante ha…
Per stimolare l’apprendimento arriva la lezione segmentata
“La lezione segmentata. Ritmata, varia, integrata” è un libro di Dany Maknouz edito Zanichelli che si basa sulla proposta della “lezione segmentata” studiata nel 1996 da due esperti di didattica, Middendorf e Kalish.Una proposta editoriale molto interessante poiché promette al pubblico di rispondere ai problemi di concentrazione, attenzione o motivazione dei studenti. Ostacoli alla corretta fruizione delle lezioni che sono…
Crescere con le radici delle parole ebraiche
“ ‘Studiare’ per l’ebraismo non è solo un’operazione intellettuale, ma un’esperienza spirituale, è la più importante di tutte le Mitzvot e come ci ricorda Rabbi Akiva, è più importante dell’azione (Trattato di Kiddushìn), forse perché egli non mette in dubbio che studiare vuol dire fare”. Con queste parole Annalisa Comes apre la prefazione al nuovo libro di Hora Aboav "Crescere con…
60 anni dal processo: Eichmann e la verità del male. L'intervista a Bettina Stangneth
Sessant’anni fa, l’11 aprile 1961, si apriva a Gerusalemme il processo ad Adolf Eichmann, un atto di giustizia che ha avuto enormi conseguenze sulla coscienza collettiva della Shoà. Eichmann, tenente colonnello della SS, era stato forse il più importante ed efficace organizzatore del genocidio degli ebrei d’Europa. Era stato fra i promotori e i coordinatori della conferenza di Wannsee del…




			                                        














