Una serie di eccezionali mosaici romani, risalenti a circa 1.700 anni fa, è tornata a casa, in Israele. La collezione è stata finalmente esposta al pubblico per la prima volta lunedì dopo oltre un decennio di prestiti nei più prestigiosi musei del mondo. I mosaici sono stati scoperti per la prima volta nella città centrale di Lod nel 1996, ma l’Israel Antiquities Authority ha portato alla luce le enormi opere d’arte ben conservate solo nel 2009.
I mosaici sono composti da rappresentazioni di animali come pesci e uccelli che sarebbero stati esotici per gli antichi abitanti di Lod, tra questi anche un elefante africano, un rinoceronte e una giraffa. Gli archeologi ritengono che i mosaici adornassero una ricca villa del III o IV secolo, dopo che Lod fu conquistata e ricostruita come città romana di Diospolis. Tuttavia, per più di un decennio, mentre le autorità israeliane raccoglievano fondi per la costruzione di un museo, i mosaici, non avendo un luogo in cui esser conservati in maniera permanente, sono stati esposti nei musei di tutto il mondo, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York, il Museo del Louvre a Parigi e l’Hermitage a San Pietroburgo, in Russia.
La nuova sede dei mosaici sarà presso lo Shelby White and Leon Levy Mosaic Lod Archaeological Center. Un polo museale che offrirà visite guidate e mostre interattive in arabo, inglese ed ebraico. Il museo è gratuito per i residenti di Lod. “Come un mosaico che riunisce molti pezzi per creare un’immagine meravigliosa, noi stiamo cercando di riunire tutta la popolazione locale, ebrei e arabi”, ha detti il project manager del museo, Raanan Kislev.
Il museo si auspica di diventare un’attrazione chiave per i gruppi di turisti, specialmente perchè Lod è strategicamente situata tra Gerusalemme e Tel Aviv e vicino al principale aeroporto internazionale del paese. Il museo è pensato per ricreare un’antica villa romana come quella che avrebbe ospitato originariamente i mosaici. “Il nostro sogno per questa città – essa stessa un mosaico di culture – si sta realizzando oggi davanti ai nostri occhi, mentre inauguriamo questo museo importantissimo, inserendo Lod nella mappa del turismo mondiale”, ha condiviso il sindaco Yair Revivo.