Domenica 10 ottobre si svolgerà la ventiduesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Un appuntamento culturale ormai consolidato, organizzato e promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, può vantare di essere una delle organizzazioni più amate e riuscite in Europa. Il mondo ebraico italiano si mostra al pubblico attraverso la cultura. L’iniziativa aprirà le porte di musei, siti ebraici e sinagoghe al pubblico italiano, proponendo moltissime iniziative culturali in ben centootto località. Mai numero fu più alto da quando venne istituita la manifestazione. L’iniziativa interesserà tutta Italia, da nord a sud.
Quest’anno il tema che unirà idealmente tutti gli eventi sarà: “Dialoghi”, un titolo che sottolinea l’importanza dell’incontro interculturale, sotto ogni punto di vista. Il tema infatti verrà declinato nelle varie iniziative. Visite guidate, concerti, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, mostre d’arte, degustazioni Kasher, e attività per tutta la famiglia. Quest’anno la “Città capofila”, ovvero il luogo in cui si inaugurerà l’iniziativa la domenica del 10 ottobre sarà Padova, con fitto programma di eventi per l’occasione.
Anche a Roma un’offerta culturale molto vasta, studiata dal Dipartimento Beni e Attività Culturali, il Centro di Cultura e l’Archivio Storico della Comunità Ebraica capitolina: si comincerà con una passeggiata in bicicletta dalla Sinagoga alle catacombe di Appia Pignatelli, con visita delle catacombe. A seguire, molti luoghi della città apriranno le loro porte tra cui: il Museo Ebraico, il Tempio Maggiore, il Tempio Spagnolo, il Tempio dei Giovani dell’Isola Tiberina, l’Archivio Storico, e la Fondazione Museo della Shoah. Non solo, anche laboratori didattici per bambini organizzati all’interno dei giardini della sinagoga dal Museo Ebraico.
“Quest’anno per la Giornata Europea della cultura ebraica è stato scelto come nucleo tematico il dialogo nelle sue molteplici espressioni. – spiega a Shalom l’Assessore alla cultura della Comunità Ebraica di Roma, Giordana Moscati – Il dialogo è un antidoto straordinario contro il pregiudizio perché consente di conoscere meglio realtà mentalmente, culturalmente e fisicamente distanti e garantisce sane contaminazioni, intese come la capacità di influenzarsi reciprocamente tra esseri umani senza che questo rappresenti una forma di assimilazione”
Inoltre, la presentazione di un importante manoscritto datato tra il XVI e il XVII secolo conservato nell’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma.
Si proseguirà al Palazzo della Cultura con vari approfondimenti sul tema “Dialoghi”, declinato dal punto di vista, religioso, artistico e letterario. “Accanto alle attività di carattere storico-culturale abbiamo voluto trattare temi di attualità come gli “accordi di Abramo” e al dibattito parteciperanno figure di altissimo livello. – continua Giordana Moscati – Altri interventi di insigni relatori riguarderanno gli ebrei nella società contemporanea e temi complessi come, ad esempio, quello dei “diversamente abili” per il quale va ricordato che fu un ebreo, Ludwig Guttmann, ad inventare le Paralimpiadi. Tutto ciò, per far comprendere come lo sport può essere elemento di inclusione e soprattutto di diffusione di un’idea che supera il pregiudizio.”
Non mancheranno degustazioni di vini e cibi Kasher. “Avremo anche mostre, percorsi enogastronomici e concerti – conclude Moscati – così come le tradizionali visite guidate nei luoghi più rappresentativi della plurimillenaria presenza degli ebrei Roma.”